Regia di Shin-yeon Won vedi scheda film
Nonostante la lunga durata (non sempre giustificata), The Suspect è un film teso e coinvolgente, capace di portare alla luce ancora una volta le qualità di certo cinema coreano che, spesso al pari di quello di Hong Kong, nonostante i mezzi ben più limitati in termini di budget rispetto agli omologhi americani, riesce a costruire prodotti di genere di egregia fattura.
Naturalmente, questo film è solo questo, per l'appunto un puro film di genere, ma realizzato con perizia e con uno stile accattivante che non potrà che soddisfare i fan (di Bourne, Bond e affini, o dell'action duro e puro).
The Suspect (2013): locandina
Guardando evidentemente ad Hollywood (in tanti hanno evidenziato, per l'appunto, i legami con la saga di Bourne, e non a torto), il regista costruisce un film d'azione che non concede quasi nessun attimo di tregua, un film concitato e denso di sequenze d'azione dirette magistralmente (una su tutte, quella dell'inseguimento in auto, concluso in retromarcia giù dalle scalinate di una stretta viuzza); sequenze d'azione spesso veramente eccellenti che si rivelando indubbiamente in grado, come giustamente notato dallo Screen Daily, di rivaleggiare con quelle dei migliori 007, e forse addirittura di superarle.
Ed essendo questa l'unica vera ragion d'essere del film, ovvero avvincere lo spettatore per tramite di un irresistibile crescendo di azione, tali sequenze non possono che essere considerate ciò che eleva il livello generale dello stesso, facendone un ottimo prodotto di genere. Per il resto, la storia appare alquanto già vista, alcun dubbio al riguardo, e taluni passaggi un po' forzati e forse eccessivamente melodrammatici (in particolare per quanto riguarda la questione della famiglia del protagonista).
The Suspect (2013): Yoo Gong
E i numerosi finali concatenati possono forse portare allo sfinimento, nonostante (soprattutto quello in auto con Min Se-hoon) siano di grande impatto e, seppur come già detto forse con una punta di sentimentalismo di troppo, siano anche piuttosto coinvolgenti (quello dell'incontro riesce ad essere, nonostante la sua natura un po' forzata [un po' è un eufemismo], nonché preparata a tavolino da un precedente flashback con la moglie, fin toccante [in gran parte grazie, è il caso di dirlo, alla prova di Gong Yoo]).
Ma The Suspect è un film da prendere per quello che è, senza troppe ulteriori interpretazioni, un film che diverte per la sua natura di puro intrattenimento che è ciò che qualunque spettatore si dovrebbe limitare ad aspettarsi.
The Suspect (2013): Yoo Gong
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