Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Vedere un film di Lang fa sempre piacere ed anche di più, oltretutto qui c'è Fonda che, per me, rimane il simbolo dell'attore al di fuori della mischia ed ogni facile divismo. Il regista è da poco arrivato in America ed era alla sua seconda regia americana, già dal primo film con Furia aveva dato le garanzie necessarie per un cinema di qualità e di forte presa nel cinema hollywoodiano, anche se sempre con compromessi non facili. Un discorso complesso aiutato proprio dal Fonda in una forma smagliante e partecipante, un discorso sul sistema carcerario e sulla inesorabilità del destino. La coppia propone un quasi Bonnie e Clyde, ma il discorso poi prende una strada diversa, il fattore drammatico è la particolarità che da il là a tutta la storia
Una dramamticamente risolta al meglio
Grande seconda regia, dopo il bel successo, anche se condizionato, di Furia
Bella interpretazione sempre con i toni giusti, qunado si è grandi attori non conta il tempo in cui il film è stato fatto
Discreta partecipazione che forma la coppia perfetta
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