Regia di Dino Risi vedi scheda film
Ascesa(molto breve)e caduta(rovinosa ma non troppo)di aspirante divo hollywoodiano.Da Laveno,ridente borgo sul Lago Maggiore a Hollywood passando per Cinecittà.Impossibile per me non avere simpatia per uno come Tony Barozzi,uno che cita John Waynne come massima espressione della filosofia esistenziale o veneri come un santino la foto di Bogart,uno che ha la citazione cinematografica sempre pronta,uno che ha tanti punti in comune col perfetto cinefilo da salotto,quello che ha le scarpe e il televisore grosso,non deve subire condizionamenti di sorta e giudica tutto con il suo cervello fino,finissimo.Barozzi passa per tutte le brutture che possono affliggere l'assetato di successo,ha un agente che gi estirpa soldi come una ruspa,arriva a fare provini porno in cui non conta la faccia ma solo la "dimensione"artistica,arriva in un mondo di nani e ballerine che risponde alla legge della savana.E lui è un boccone troppo appetitoso,subisce addirittura avances,conosce squallida attricetta con cui ha un esilarante rapporto amoroso a filo di lenzuolo e che tuttavia riesce pure a mollargli due gemelli,dopo la gita a Hollywood ritorna alla natia Laveno con le pive nel sacco ma con la consapevolezza di avere fatto la cosa giusta.Fare gli aspiranti attori non è una bella cosa.Illustri le partecipazioni nei panni di se stessi in un delirio antinarcisista(Gassman,Tognazzi,Monicelli) teso a dimostrare solo lo squallore di tutto quel sottobosco che si agita nei dintorni di una produzione cinematografica.Risi magari evita di calcare troppo la mano ma alcune riflessioni su questo mondo decadente colpiscono nel segno.E sono particolarmente riuscite le caratterizzazioni di Maccione,un produttore di viscida supponenza e senza vergogna e la prova del più Keatoniano dei nostri comici,quel Pozzetto che con la sua comicità stralunata e un filo surreale è la vera arma in più di questo film.E'assolutamente credibile nei panni di una tabula rasa fatta per essere impressionata nel mondo (finto)dorato del cinema nostrano o hollywoodiano che sia ...
nei anni di se stesso
anche lui in una parte poco edulcorata
particina
non peggio di altre prove
l'arma vincente del film....
avrebbe potuto osare di più ma questo film è uno spaccato attendibile di un mondo poco dorato
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