Vito (Dustin Hoffman) vive con il padre Jessie (Sean Connery) e il figlio Adam (Matthew Broderick). Insieme gestiscono un commercio all'ingrosso di carni. Jessie, che un tempo ha avuto problemi con la giustizia, si fa convincere da Adam a tentare un furto in un laboratorio e spinge il riluttante Vito a collaborare. Il furto riesce ma Adam, che si è fatto prendere dall'emozione, viene arrestato. Per toglierlo dai guai, Vito decide di autoaccusarsi e coinvolgere anche Jessie; al processo il giudice è particolarmente severo con l'anziano pregiudicato. Per questo Vito e Adam si odiano fino a quando Jessie muore. Solo a quel punto padre e figlio ritrovano la capacità di dialogare.
Note
Recitazione ottima dei tre protagonisti, ma molti luoghi comuni e lentezze nella sceneggiatura e nella regia.
"Family business" è uno dei titoli minori dell'opera di un bravo regista come Sidney Lumet, e fu accolto negativamente alla sua uscita dalla critica e dal pubblico. Per quanto mi sembri ingiusto definirlo un disastro come hanno fatto alcuni, è un film che soffre di una sceneggiatura che non riesce a definire in maniera convincente le dinamiche relazionali fra i tre personaggi… leggi tutto
VOTO : 5,5.
Spesso il problema principale di un film sono le attese.
In questo caso troviamo un navigato lupo di mare, come Lumet, in cabina di regia ed un cast composto da due volponi di grandissimo spessore recitativo, Sean Connery e Dustin Hoffman, ed infine non manca nemmeno il giovane più ruspante del periodo, ovvero Matthew Broderick.
Insomma c’era tutto per fare un… leggi tutto
Adam McMullen, studente di biologia arrivato a un passo dalla laurea prima di abbandonare il College, si scontra ripetutamente con suo padre Vito, grossista di carne di New York, per le sue scelte e per aver deciso di riavvicinare suo nonno Jesse, che da sempre vive di espedienti e furti. Adam propone a Jesse un colpo sicuro ma i due necessitano di un terzo complice e per questo hanno pensato a…
Sean Connery è un ex ladro che vive onestamente col figlio Dustin Hoffman ed il nipote Matthew Broderick. Quest'ultimo li coinvolge in un furto in un laboratorio, ma viene preso e Sean Connery si autoaccusa per salvarlo...
Sidney Lumet dirige una commedia di un'esilità spaventosa e senza alcuna buona trovata, servendosi di tre attori di alta qualità, qui orribilmente…
"Family business" è uno dei titoli minori dell'opera di un bravo regista come Sidney Lumet, e fu accolto negativamente alla sua uscita dalla critica e dal pubblico. Per quanto mi sembri ingiusto definirlo un disastro come hanno fatto alcuni, è un film che soffre di una sceneggiatura che non riesce a definire in maniera convincente le dinamiche relazionali fra i tre personaggi…
VOTO : 5,5.
Spesso il problema principale di un film sono le attese.
In questo caso troviamo un navigato lupo di mare, come Lumet, in cabina di regia ed un cast composto da due volponi di grandissimo spessore recitativo, Sean Connery e Dustin Hoffman, ed infine non manca nemmeno il giovane più ruspante del periodo, ovvero Matthew Broderick.
Insomma c’era tutto per fare un…
Retto sulle spalle, qui non troppo robuste, del trio di attori al centro della scena, questo ballo di ladri di fine anni ottanta non mi ha per niente convinto. Intanto perché la storia è un tantino risaputa, con poca verve e caratterizzata da una medietà che non le permette mai di spiccare definitivamente il volo verso qualcosa di preciso. Dalla commedia familiare passa al…
Mi ricordo Cecchi Gori quando tra i suoi titoli uscenti nella stagione 89/90 indicava "Family business" come una delle punte di diamante del suo listino in distribuzione.Ma gia'dalla trama mi pareva un film vecchio e poco originale.E,una volta dopo averlo visto,la sensazione ha trovato conferma:ne'commedia,ne'dramma intimista,"Sono affari di famiglia" riunisce tre attori di valore(i piu'anziani…
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Commenti (2) vedi tutti
Lungo e prolisso, senza pàthos. Incomprensibile, con un tale cast! Voto: 4 (quattro).
commento di Roberto MorottiDi un'esilità spaventosa.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti