Regia di Scott Derrickson vedi scheda film
Ormai sono rassegnato a tutto. Perfino che un film volgare e stupidissimo come "Cattivi vicini" venga apprezzato in fior di recensioni mentre questo "Liberaci dal male" (dignitoso prodotto di genere) venga disprezzato dalla critica. Mi sono accostato alla visione con qualche pregiudizio proprio dopo aver letto in quasi tutte le recensioni trattarsi di prodotto totalmente derivativo, e invece ho scoperto un thriller noir di discreta fattura. Certo, i difetti non mancano, ma -ripeto- quando si parla di esorcismi è impossibile evitare certe "mosse". Il film mi è piacuto per una serie di motivi. Innanzitutto lo sfondo, una New York buia-piovosa-minacciosa-misteriosa che genera suggestioni e inquietudine. La regìa, accorta e sapiente, affidata peraltro ad un cineasta specializzato in horror/thriller. La presenza scenica e le doti d'attore del bravissimo Eric Bana che qui funziona davvero bene, mentre i ruoli di contorno in realtà non sono sempre azzeccati. La cosa forse meno riuscita è la lunga sequenza finale dell'esorcismo, ma è un difetto veniale ampiamente compensato da un'atmosfera tesa e angosciosa che regge dall'inizio alla fine. E non posso non rilevare un aspetto del film che non mi aspettavo e che ho apprezzato: il tormento che attanaglia il poliziotto protagonista circa la sua perdita della fede di fronte alla violenza criminale del mondo. E a questo proposito segnalo un dialogo tra il suddetto sergente e un padre gesuita al tavolo di un bar: si tratta di un confronto sui classici temi del Bene e del Male, in cui vengono dette cose tutt'altro che banali affrontate con sintesi e semplicità. E poi c'è l'asso nella manica, ciò che uno non si aspetta! Per tutto il film aleggia la presenza dei DOORS!! Se vedrete il film capirete cosa intendo. Vi basti sapere che c'è una "posseduta" che cita a memoria un testo dei Doors. Per non parlare poi del magnifico montaggio sui titoli di coda mentre nella sala risuonano le immense note di "Break on through to the other side".
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