Trama
Un poliziotto irlandese di New York indaga su una serie di efferati delitti quando un prete lo convince che, a dispetto delle sue credenze religiose, questi siano frutto del mondo dell'occulto e della possessione demoniaca. I due lavoreranno insieme per risolvere il caso e combattere le forze paranormali che li osteggiano.
Approfondimento
LIBERACI DAL MALE: ISPIRATO ALLA VERA VITA DI UN POLIZIOTTO
Diretto da Scott Derrickson e sceneggiato dallo stesso regista con Paul Harris Boardman, Liberaci dal male si basa sul libro Beware the Night scritto da Ralph Sarchie con Lisa Collier Cool nel 2001. Ex poliziotto del Bronx, in Beware the Night Sarchie racconta come di fronte ad alcuni inspiegabili eventi egli stesso si sia convinto di essere di fronte a qualcosa che va ben oltre il normale. L'idea di base è dunque quella di un poliziotto, tutto scetticismo e razionalità, che inizia a indagare su qualcosa che non riesce a spiegarsi.
A interessarsi a una trasposizione cinematografica del volume è per primo il produttore Jerry Bruckheimer, che - nonostante sia noto per la produzione di blockbuster - non ha mai disdegnato i progetti con alla base storie intime o particolari, come dimostrano il suo impegno con Veronica Guerin. Il prezzo del coraggio, Black Hawk Down, Pearl Harbor o Glory Road. Lo stesso Bruckheimer affida poi il progetto a Derrickson, le cui più grandi sfide sono state date dal rendere scorrevole il libro di Sarchie, caratterizzato da una struttura episodica, e dal fondere il genere poliziesco con il paranormale. Mentre il personaggio di Sarchie non è stato particolarmente modificato in fase di sceneggiatura, Derrickson e il coautore Harris Boardman hanno inventato di sana pianta il personaggio di padre Mendoza, un prete la cui fede in Dio è induscitibile e chiamato ad affiancare l'agente.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
In Liberaci dal male l'attore Eric Bana dà corpo all'agente Ralph Sarchie, il duro ed esperto poliziotto di strada del Bronx che finisce per essere esposto a un mondo molto lontano dagli abituali canoni. Sarchie, il cui sistema di credenze si basa esclusivamente su fatti, cose e prove empiriche, affronta però qualcosa di inedito, che non riesce a spiegarsi in maniera razionale e che lo porta presto a confrontarsi con i propri demoni interiori e le sue azioni passate. Indispensabile per lui è l'aiuto di Joe Mendoza, un prete dai metodi poco ortodossi abituato a riconoscere i segni e il modus operandi del male.
Impersonato da Edgar Ramirez, Mendoza ha già avuto modo di combattere le proprie insicurezze e titubanze e per Searchie diventa una sorta di catalizzatore per i casi a cui egli lavora. Divenendo quasi un collega di Sarchie, Mendoza non solo fornisce al poliziotto le risposte religiose e filosofiche di cui egli necessita ma ne scopre anche aspetti che inevitabilmente finiscono con il rimodellare anche la sua stessa personalità.
Indispensabile quanto il rapporto che ha con Mendoza è il legame che Sarchie ha con la moglie Jen, interpretata da Olivia Munn. Basato su una persona realmente esistita, il personaggio di Jen vede il proprio amore messo alla prova man mano che il marito si addentra nei casi oscuri in cui è coinvolto ed è costretta a occuparsi quasi da sola della famiglia e della figlia Christina, a cui presta il volto la piccola Lulu Wilson.
Nel suo gruppo di lavoro Sarchie ha come collega il sarcastico ma leale Butler, portato in scena da Joel McHale. Ex soldato dell'esercito di Seattle, Butler è uno di quei ragazzi a cui piace combattere ed essere sul luogo dell'azione. Agli antipodi di Sarchie, forma con lui una coppia affiatata e soprattutto efficace, in grado quasi sempre di portare a casa il risultato. Il nemico comune con cui Sarchie e Butler devono fare i conti è invece Mick Santino, il cui ruolo è sostenuto dall'attore inglese Sean Harris.
Note
Se le atmosfere fradicie di buio, tagliato solo dai fasci delle torce, vengono dritte da Se7en, script e cast non sono però all’altezza del modello: intorno a Bana un paio di scelte di casting poco azzeccate e in sceneggiatura una superficialità che rende lo sviluppo telefonato, affossano la resa di un horror che percorre solo strade già calpestate.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Derrickson decisamente lontano dai risultati de "L'esorcismo di Emily Rose" e "Sinister'.
commento di Aaanton71Visione abbastanza deja-vu'.
leggi la recensione completa di chribio1Abbastanza noioso. La sceneggiatura arranca parecchio. Poco horror e pochissima paura. Voto 5.
commento di ezzo24Mamma che noia sto film… se lo potevano risparmiare, non fa nemmeno paura, al massimo ti vieni voglia di alzarti dalla poltrona e andare a dormire chiedendoti "ma perchè ho dovuto guardare sta boiata!"
commento di ROBERTO800Film abbastanza cruento e a tratti un pò inquietante,incentrato sul tema dell'esorcismo.Unica pecca:gli indemoniati sembrano un pò troppo irrealistici e la trama sembra risentirne,ma tutto sommato una bella pellicola horror.
commento di tuxsuo