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Boyhood

Regia di Richard Linklater vedi scheda film

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La recensione su Boyhood

di abulaze
6 stelle

Progetto accattivante portato avanti con encomiabile determinazione e con un cast, in molti casi, superlativo. Tenuto conto degli ingredienti poteva venirne fuori un piatto formidabile e dispiace davvero constatare che il risultato non sia stato all'altezza delle premesse. Il problema non è nella dilatazione temporale della vicenda - ci sono film che coprono un estenzione temporale ben più ampia - il problema è che quando si devono comprimere 12 anni di vita dentro un film di 160 minuti bisogna decidere cosa tenere dentro e cosa lasciare fuori, e naturalemente fare una scelta significa sovrapporre alla realtà un filtro. Lasciare intendere che la narrazione si sviluppi a partire da uno sguardo oggettivo e che la vita venga rappresentata senza mediazioni è un approccio non solo truffaldino ma registicamente infelice perchè porta l'autore a scegliere un punto di vista che nella pretesa di risultare vero finesce per essere solo sciapo. I personaggi, in molti passaggi, appaiono semplicemente abbozzati, inconclusi. Non se ne riescono a cogliere le sfaccettature e  le contraddizioni: il centro focale del personaggio sfugge. Malgrado la reiterazione di dialoghi e scene centrati su momenti di vita familiare, i sentimenti che legano i personaggi, i loro conflitti interiori, le scelte e gli atteggiamenti, tutto scorre via senza venir illuminato. In molti frangenti si ha l'impressione che la sceneggiatura, spingendo il tempo sempre in avanti, finisca per girare a vuoto, come se  l'architettura del progetto prendesse il sopravvento sulle necessità della narrazione , soffocando i personaggi, schiacciandoli sotto un inutile accumulo di  dettagli. Dopo aver seguito il protagonista per 160 minuti, dopo averlo accompagnato per 12 anni dell sua vita, cosa ci rimane di lui? Possiamo dire di conoscerlo? Abbiamo visto e ascoltato tanto ma quello che conserviamo  sono solo frantumi, schegge congelate che, per quanto si voglia spingerle in profondità, non riscaldano e non lasciano il segno.

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