Regia di Alex Garland vedi scheda film
Fantascienza estremamente in linea con i tempi. Rispolvera ed attualizza il tema classico dell'intelligenza artificiale legandone il "motore" ad un'astrazione di pensieri, volontà, aspirazioni umane sintetizzate elaborando le ricerche sul web effettuate tramite un immaginario ibrido tra Google e Facebook. Un giovane è selezionato dall'ideatore di tale network per essere posto a confronto con una donna-androide, la quale pian piano riesce a soggiogarne la volontà per realizzare aspirazioni assolutamente umane. Fino a conclusione del film, il finale rimane incerto, e la tensione è tenuta in piedi dall'incertezza circa il ruolo del "Deus Ex Machina": i tentativi dell'androide di sfuggire al controllo del suo creatore avvengono in maniera controllata, e a quale fine ? L'intero film è ambientato all'interno della claustrofobica residenza/centro di ricerca del guru del web - interpretato in modo da darne una connotazione enigmatica - in un ambiente "minimal" permeato di tecnologia che rimane oscura ai suoi fruitori, come è per tanti dispisitivi di comunicazione attuali (smartphone, tablet, etc.). Il progredire del film è molto lento, l'azione estremamente limitata. La tranquillità che ne deriva consente allo spettatore di concentrarsi sulle atmosfere e sulle interessanti tematiche che il regista intende trattare : oltre alle intelligenze artificiali, ancora non entrate nella nostra vita quotidiana, si parla di raccolta e trattamento di dati personali e di una tecnologia che, quanto più sembra a noi vicina, tanto più ci è aliena.
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