Regia di Don Hall, Chris Williams vedi scheda film
Con 'Big Hero 6' torno a vedere un film d'animazione targato Disney dai tempi di 'Mulan', ma da allora sembra passata un'eternità, ed in effetti, il film mi pare sia molto più vicino, nel disegno dei personaggi e nello sviluppo del plot - Hiro, a seguito della perdita del fratello Tadashi in un incendio, è a terra ma grazie a Baymax, robot creato dal fratello, e ai suoi amici, ritroverà la forza per lottare per un ideale, cercare chi ha provocato la tragedia in cui ha perso la vita il fratello e poi, coalizzandosi coi suoi quattro amici e Baymax, dar vita ai Big Hero 6, un gruppo di giovani supereroi - ad un film della Pixar (non per niente il produttore esecutivo è John Lasseter): il ritmo è spedito, con alcuni picchi vertiginosi e concitatissimi, alternati ad altri, più descrittivi, che servono a far conoscere le numerose figure che compongono l'eterogeneo puzzle, il character design, come anticipato prima, deriva direttamente da 'Gli incredibili', del quale 'Big Hero 6' può anche essere visto come una specie di seguito o di una sua variazione, e la storia è il tipico romanzo di formazione, dove il giovane protagonista affronta il tema tabù per eccellenza, la morte, non trattato con enfasi eccessiva - si pensi al superclassico 'Bambi' - ma, al contrario, procedendo per ellissi e usando il fatto per ricominciare una nuova avventura, contaminata dall'elemento supereroristico, preso dal fumetto Marvel, a cui si ispira, omaggiato tanto con i titoli di coda, che rimandano stilisticamente ai comics dell'anzidetta factory, quanto con l'apparizione, alla fine degli stessi, di Stan Lee nei panni del padre di uno dei sei eroi.
'Big Hero 6', diretto con vèrve e spigliatezza da Don Hall e Chris Williams, ha vinto l'Oscar nella sua categoria di riferimento nel 2014.
Voto: 7,5.
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