Trama
Hiro Hamada, brillante prodigio della robotica, si ritrova preso nella morsa di una trama criminale tesa a distruggere la frenetica e altamente tecnologica città di San Fransokyo. Con l'aiuto del robot sua guardia del corpo di nome Baymax, Hiro unisce le sue forze con quelle di un riluttante team di neo-combattenti del crimine per salvare la città.
Approfondimento
BIG HERO 6: L'ADATTAMENTO DI UN FUMETTO MARVEL
54° lungometraggio prodotto dai Walt Disney Animation Studios, Big Hero 6 è diretto da Don Hall e Chris Williams e, con una sceneggiatura firmata da Don Hall e Jordan Roberts, si ispira all'omonimo gruppo di personaggi dei fumetti Marvel, creati da Steven T. Seagle e Duncan Rouleau e apparsi per la prima volta nel dicembre 1998 su Alpha Flight in una propria miniserie dal titolo Sunfire & Big Hero 6. La storia di sviluppa intorno all'amicizia tra il giovane Hiro, un teenager che ha perso la propria rotta, e Baymax, un robot all'avanguardia il cui scopo è quello di prendersi cura degli esseri umani. Enfant prodige esperto di robot, Hiro Hamada impara a gestire le sue geniali capacità grazie al brillante fratello Tadashi e agli amici Go Go Tamago, Wasabi No-Ginger, Honey Lemon e Fred, quando una serie di circostanze disastrose catapultano tutti al centro di un complotto sulle strade di San Fransokyo. Qui, Hero si rivolge a Baymax, trasformando il gruppo di amici in una squadra altamente tecnologica.
Caratterizzato da una girandola di azione, sentimenti e di umorismo, Big Hero 6 racconta dunque del particolare legame che si viene a creare tra due realtà molto differenti, quella dei robot rappresentati da Baymax e quella degli umani rappresentata da Hiro, che sono costrette a collaborare e a far fronte comune quando il protagonista Hiro perde suo fratello Tadashi. Ambientato in un futuro fantascientifico, Big Hero 6 ha, uno dei suoi punti di forza nella progettazione del robot Baymax, che da non minaccioso deve trasformarsi in guerriero dalle grandi capacità. Le vicende, inoltre, si svolgono nella fantastica San Fransokyo, città che nasce re-immaginando San Francisco come Tokyo e connotandola con tratti estetici e visivi a prima vista impensabili.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Big Hero 6 è il quattordicenne Hiro Hamada, un prodigio della robotica che ha come mentore il fratello maggiore Tadashi, che lo prepara per l'esame di ammissione al prestigioso Istituto di tecnologia di San Fransokyo. Inoltre, Tadashi è anche colui che introduce Hiro nel suo gruppo di amici, spingendolo a mettere il suo genio al servizio della collettività e della scienza. Quando un tragico evento cambia il corso delle cose, Hiro è costretto a rivolgersi al robot Baymax e a formare con lui un inossidabile duo super tecnologico, che con il supporto degli amici dovrà portare a termine una missione molto importante per il futuro di tutti quanti. Da adolescente, Hiro si trasformerà necessariamente in uomo grazie a un processo di formazione in cui mente e cuore procederanno di pari passo.
Come tutti i robot, Baymax è stato progettato per prendersi cura delle persone e, grazie al rilevamento delle funzioni vitali, di curare i loro dolori fisici, di qualsiasi tipo essi siano. Ideato e costruito da Tadashi, Baymax potrebbe rivoluzionare il settore sanitario e non è difficile per lui vedere in Hiro un paziente da guarire, prima dai problemi legati alla sua pubertà e poi dal dolore per la perdita di Tadashi. È solo grazie a un processo di riprogrammazione e di dotazione armi che Baymax si trasformerà in uno dei grandi del team dei Big Hero 6.
Oltre a Hiro e Baymax, i Big Hero 6 sono composti da Fred, Go Go Tamago, Wasabi No-Ginger e Honey Lemon, gli amici di Tadashi all'Istituto di tecnologia. Fred, amante dei mostri e appassionato di fumetti, non esita nemmeno un attimo a unirsi al gruppo, portando un bel po' di idee sulla sua trasformazione in super eroe. Go Go Tomago sa cosa serve per essere veloce: dura, atletica e fedele, è una ragazza di poche parole e, con la sua inseparabile gomma da masticare, è tanto agile quanto sarcastica. Wasabi No-Ginger è il simbolo della precisione e della super intelligenza ma, al di là delle sue grandi capacità nelle arti marziali, è un tantino nevrotico. Honey Lemon è esperta invece in chimica, nascondendo dietro il suo aspetto all'apparenza dolce una forza inarrestabile.
Hiro e Tadashi possono sempre contare sul sostegno della zia Cass. Proprietaria di una popolare panetteria e caffetteria, zia Cass è costantemente oberata di lavoro ma non fa mai mancare il suo appoggio ai nipoti. Energica e divertente, evoca alla perfezione lo spirito della vecchia San Francisco ed è sempre pronta per un sorriso o un abbraccio da regalare.
All'Istituto di tecnologia, invece, Hiro può contare sul professore Robert Callaghan, colui che dirige il corso di robotica. Mentore di Tadashi, Callaghan vede sin da subito il potenziale di Hiro e non può far a meno di incoraggiarlo a usare il cervello per usi migliori. L'alunno più illustre dell'Istituto è stato senza ombra di dubbio Alistair Krei, imprenditore e guru della tecnologia. A capo della società tecnologica più grande del mondo, Krei è costantemente alla ricerca della prossima invenzione e rimane fortemente colpito da Hiro e dalla sua ingegnosità.
Chi, infine, è il colpevole della terribile tragedia che ha colpito Hero e tutta San Frasokyo è Yokai, l'uomo mascherato che porta il quattordicenne a voler trasformarsi in eroe e a fondare i Big Hero 6 per rintracciarlo e assicurarlo alla giustizia.
Note
Un racconto di formazione che passa dall’incontro con la morte, in cui la chiave fantastica e avventurosa alleggerisce il tutto rendendolo adatto ai bambini, grazie al look ispirato alla robotica soft di Baymax, che si definisce “coccoloso” e crede nella terapia degli abbracci. Difficile che gli spettatori più piccoli escano dalla sala senza volerne abbracciare a loro volta un giocattolo, che comunque incarna valori del tutto positivi. I più grandi, oltre ad ammirare il dettaglio della computer graphic sviluppata dal nuovo software Hyperion, apprezzeranno il divertente cameo di Stan Lee così come il corto iniziale.
Trailer
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- Miglior film d'animazione al Premi Oscar 2015
Commenti (6) vedi tutti
Nulla di così elementare da ricordare !
leggi la recensione completa di chribio1bel film, originale, non indimenticabile,ma da vedere.
commento di gacNon è più la Disney di una volta e dobbiamo farci i conti con questo. Il film strizza l'occhio agli anime occidentali e cerca di ricreare una storia credibile non smentendo i canoni Disney, in parte ci riesce ma il risultato non è indimenticabile. 7
commento di near87Solito polpettone che unisce ottima grafica, facili sentimenti e davvero poco altro. Il tutto in funzione di preparazione per il successivo lancio di gadget e giocattolini per bambini. Un film come tanti altri, nulla da segnalare.
commento di alfatocoferoloNon manca l'attesa dose di divertimento. Umorismo particolarmente pulito. Scenografia per nulla leggere, ma degna di film di spessore. Per un pubblico decisamente non giovanissimo.
commento di bebabi34Mah…filmettino per bambini senza infamia e senza lode, riesce a strappare al massimo qualche sorriso ai più grandi. Trama del tutto scontata e poco originale, non emoziona mai veramente se non nel finale.
commento di Tex Murphy