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Lucy

Regia di Luc Besson vedi scheda film

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La recensione su Lucy

di ezzo24
6 stelle

Il cervello è l'organo più sopravvalutato che ci sia !

Punto primo: a mio avviso, il Cinema è, come tutte le attività umane, una forma di apprendimento, su di sè, o sul mondo. Punto secondo: amo la fantascienza, sia al cinema, che con altri supporti. Corollario: mi sento particolarmente offeso quando un film insulta la mia intelligenza.

Questo "Lucy" si presenta come film del genere "fantascienza", ma ho molti dubbi si possa rubricarlo come tale, a me pare più un "fantasy" in senso lato. Si parte da una semplice premessa, indispensabile in questi casi: che cosa succederebbe se il cervello umano diventasse più... e già qui cominciano i guai... intelligente? potente? connesso? immateriale? atemporale?... Per farla facile, diciamo (come cerca di fare l'esimio professore esperto in materia mr. Morgan Freeman), più efficiente. Si parla del solito 10% "utilizzato" (come se il "rimanente" fosse come un computer spento e senza energia...), e quindi cosa accadrebbe utilizzando una sostanza che ne aumenterebbe questa efficienza fino al 100% (ammesso che questo significhi qualcosa) ?

La premessa è intrigante, sorvoliamo pure su queste percentuali ridicole, ma tale premessa, che costituisce una sospensione dell'incredulità, non deve essere affiancata da ulteriori sospensioni, o addirittura generarne. Faccio un esempio: se guardiamo un film di 007, sappiamo che utilizzerà dei gadget più o meno innovativi e supertecnologici, che gli permetteranno di fare cose che i suoi nemici probabilmente non potranno fare o non avevano previsto. Ok, lo sappiamo e lo accettiamo perchè fa parte della premessa e del personaggio. Ma se all'improvviso James Bond si mettesse a percepire i pensieri degli altri, o fosse capace di vedere attraverso gli oggetti, o si mettesse a volare (senza l'ausilio dei suoi gadget), allora diremmo: eh, no... non puoi prendermi in giro, la storia così non può funzionare. Ci sentiremmo trattati da stupidi (chi più, chi meno...)

Lo stesso vale per "Lucy": se il cervello diventasse più efficiente, possiamo estrapolare dai dati che abbiamo a nostra disposizione (ad esempio, il funzionamento di un bambino piccolo, oppure il malfunzionamento di un individuo colpito da una malattia neurologica), che cosa la persona potrebbe fare, tipo fare calcoli e previsioni più veloci ed accurati, oppure utilizzare meglio le proprie percezioni, la propria memoria, le capacità di apprendimento... ma non potrebbe (perchè la premessa è che solo il cervello venga "potenziato" e non tutto il resto) avere la vista a raggi X, manipolare la gravità, accelerare o fermare il metabolismo cellulare, riscrivere il dna, agire a distanza sulle masse, cambiare il tempo... trasformarsi in energia... Certo ovviamente che questo nel corso dell'evoluzione lo abbiamo imparato (in parte minima), a fare, ma soltanto attraverso l'ausilio e l'invenzione di strumenti, che infatti, secondo molte teorie, sono l'elemento che ci differenzia dagli (altri) animali. Non ci sono spuntate le ali, non abbiamo le antenne sulla testa, per quanto possiamo essere diventati più intelligenti. Questo invece il film ci racconta, ma non è fantascienza, è fantasy da fumetto, da supereroi (ed anche nei supereroi soltanto un elemento viene sospeso). Perchè fare un simile errore e rendere il film, che è ben girato, con ottime scene d'azione, e ben recitato da un'ottima e convincente Scarlett... una stupidaggine ingenua ? E' triste vedere un'occasione persa di essere raccontato e ricordato come un grande film, con una grande idea....

Alla fine, anche se il cervello di una persona funzionasse al 100% delle sue "potenzialità", rimarrebbe sempre uno tra qualche miliardo di altri suoi simili, su di un pianeta che è uno tra migliaia di miliardi di suoi simili nella galassia, una tra centinaia di miliardi di altre galassie... (questi sono gli ordini di grandezza che conosciamo oggi) !

Per dirla alla Woody Allen, il cervello è l'organo più sopravvalutato che ci sia !

 

Voto: 6.

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