Regia di Luc Besson vedi scheda film
Soggetto intrigante, sceneggiatura fin troppo esuberante... Beh niente male! Besson si prende un po' troppo sul serio, oppure no, comunque in meno di 90 minuti (pregio incredibile) tira in ballo un notevole casino techno-filosofico-action che si imparenta (alla lontanissima...) con Scanners di Cronemberg. Truzzo, veloce, accattivante, 'bessoniano' in tutto, anche nelle derive... Per fare una polemicuccia di contorno mi viene da pensare che se questo film fosse firmato Nolan o Wachowski, con una durata di almeno un'ora e trenta in più, toni dark-esistenziali marcati, l'approccio critico medio sarebbe sicuramente diverso. Però il buon Luc ha una reputazione 'sputtanata' (lui a volte proprio non si aiuta ;-)), non è di moda e così fa quasi strano appassionarsi per un suo titolo viste le premesse. E invece Lucy conquista lo sguardo nelle rutilanti sequenze d'azione e porta via la mente verso concetti furbi ma confezionati ad arte, come poche volte accade per pellicole di questo genere. Meravigliosamente in bilico tra la boiata pazzesca e il cinema più ipnotico e sensoriale!
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