Regia di Luc Besson vedi scheda film
Un film che, tra alti e bassi, si rivela comunque originale e ben diretto da Luc Besson, con una trama che rimane sempre sul filo di generi diversi, dal thriller al poliziesco alla fantascienza
Lucy è in grado di andare oltre le umane capacità, dopo aver ingerito una potente droga che la mala coreana vuole diffondere in tutta Europa. Ma è anche in grado di capire di essere diventata un caso scientifico più unico che raro, dando modo al professor Norman, luminare nello studio del cervello, di estrapolare risultati mai visti nella storia umana. Luc Besson sceglie di mischiare più volte le carte in tavola, e riesce bene a fondere poliziesco, thriller ma anche fantascienza grazie ai superpoteri della protagonista (una algida ed efficace Scarlett Johnanson,che non ci si sazia mai di rivedere, accompagnata da Morgan Freeman nella parte del professor Norton). Certo ogni tanto, e soprattutto nel finale, si ha l'impressione che più che dalla trama si voglia stupire lo spettatore con gli effetti speciali, e non manca anche un palese e non del tutto riuscito richiamo alle suggestioni visive di "2001: Odissea nello spazio", ma nel complesso il film è interessante, vivace e con una buona dose di ironia (pur in mezzo a tanto sangue), nel mostrare come una donna che ha quasi paura della sua ombra si possa trasformare in una creatura che tutto può e tutto vede.
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