Regia di Luc Besson vedi scheda film
Divertente "action sci-fi". Da non prendere sul serio
Lucy, alias Scarlet Johnson, è una studentessa di Tapei. Il fidanzato, l’obbliga a consegnare una misteriosa valigetta a uno sconosciuto destinatario, tale Mister Jang, si scopre poi essere un sanguinario narcotrafficante coreano, il quale le fa aprire la 24 ore al cui interno si trova una nuova droga. Il criminale sequestra la ragazza e altri sventurati e fa impiantare chirurgicamente nell’addome, un panetto con questa droga sintetica, il CPH4, obbligandoli a fare da involontari corrieri per la sua organizzazione. Ma a causa di un pestaggio subito, il sacchetto si lacera e l’organismo di Lucy ne assorbe l’intero contenuto, con risultati sbalorditivi: la ragazza a mano a mano, inizia ad aumentare la percentuale di cervello utilizzato, mentre il corpo comincia a percepire lo spazio, l'aria, le vibrazioni e la forza di gravità, ogni singolo angolo dormiente del suo cervello, viene risvegliato e sbloccato e la sua capacità cerebrale aumenta a livelli eccezionali, sviluppando caratteristiche superumane, come la telepatia, la telecinesi, un incredibile controllo sulla materia, l’ insensibilità per il dolore fisico e mentale, in pratica dei veri e propri superpoteri. Il suo cervello infatti capta, capisce e memorizza tutto ciò che succede, o che già è successo, legge i pensieri anche solo toccando una persona, guida le onde elettromagnetiche e diventa capace di inserirsi nelle telecomunicazioni. Nel frattempo con estrema “nonchalance” fa fuori uno ad uno tutti i membri della banda, assistita da un solerte poliziotto prima scettico poi decisamente collaborativo, incontra il team del professor Samuel Norman, un luminare che ha fatto degli studi sul cervello umano, teorizzando che sfrutta solo il 10/100 del suo potenziale cervello. Lucy, si fa iniettare altra CPH4 e mentre sbaraglia il cartello criminale, fino ad arrivare al capo, aumenta a dismisura la sua capacità, raggiungendo il massimo, fino a diventare una sorta di semidio letale, onnipotente e onnisciente, che supera i confini dello spazio e del tempo, incontrando la sua omonima illustre vissuta 3,5 milioni di anni fa, “Lucy” la capostipite del genere umano. Considerando che l’assioma alla base del film è già discutibile, in quanto la teoria del minimo utilizzo delle nostre potenzialità cerebrali, è stata largamente superata e abbandonata dai neurologi di nuova generazione, l’argomento di per sé è dunque poco scientifico, se poi ci mettiamo anche la molecola miracolosa che attiva i neuroni dormienti, è chiaro che siamo in territorio favoletta sci-fi. Tuttavia se riusciamo a sorvolare sulle pseudo tematiche scientifico/esistenziali spruzzate di misticismo, proposte dal regista, riusciremo a goderci questo pirotecnico fumettone di intrattenimento, con annessi inseguimenti ed effetti speciali da CGI, potendo affermare che Luc Besson ha centrato il bersaglio, il pubblico non si annoia e tra qualche divertente trovata e qualche “défaillance” narrativa, il film regge, malgrado gli inserti didascalici con cui di tanto in tanto Morgan Freeman pontifica. E' evidente che al regista piacciono donne "fuori dal comune":Lucy, Angel-a, Nikita, Leeloo, Mathelda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta