Regia di Philippe de Chauveron vedi scheda film
In Francia è stato un caso, entrato nella classifica dei dieci maggiori incassi di sempre al botteghino nazionale, questo film sui matrimoni misti diretto da Philippe De Chauveron. Claude e Marie sono una coppia facoltosa, con quattro figlie, delle quali tre hanno sposato un ebreo, un algerino ( e musulmano), e un cinese, e la quarta ufficialmente è ancora libera, così i genitori vorrebbero "sistemarla" con un buon partito, possibilmente cattolico, ma la fanciulla ha invece già un uomo che vorrebbe sposarla, ma è ivoriano, e questo potrebbe mandare un pò in crisi papà e mamma. Anche se non è detto... Una commedia moderatamente progressista, che ha in un appesantito Christian Clavier, ex-"Asterix" l'unica star riconosciuta: il film è comunque volenteroso, nel voler "aprire le frontiere" e insieme celebrare la ricchezza di una società multietnica. C'è da dire che, a livello di tempi brillanti, non tutto funziona, il discreto gioco d'attori non compensa sempre la carenza di credibilità dei personaggi, e il tutto è un pò troppo impostato per divertire davvero gli spettatori al di fuori dei confini francesi ( può darsi che non doppiato, il film risulti più divertente). Mamme ansiose e depresse, forse per il troppo benessere, figlie non simpaticissime, il sospetto, talvolta, con la caratterizzazione a suon di clichès delle appartenenze etniche dei generi delle similitudini con le barzellette ( "Ci sono un italiano, un tedesco e un messicano..."): il regista confeziona il proprio lavoro in maniera non dissimile da una fiction tv ben fatta, ma il cinema è una cosa ben diversa...
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