Regia di Patrick Brice vedi scheda film
Il Mockumentary semplice è ben fatto.
Forse perchè la realtà è che questo sia un genere che più è semplice più realista e funzioni quindi di più.
Andiamo per ordine però.
Il film parte da una storia semplice, un uomo depresso ma forzatamente entusiasta della vita paga un operatore per farsi riprendere per un giorno intero con l'intenzione di lasciare un testamento video al bimbo che la moglie sta aspettando (la citazione a Life è dichiarata). ma qualcosa non torna, l'alternanza di momenti che ti aspetteresti in un video simile ad altri di totale pazzia creano molto disagio sia nel protagonista sia in noi che seguiamo il filmato, un senso di stranezza, di malattia creato si dal genere scelto ma soprattutto dalla abilità del copratogonista che ho trovato superlativo.
pian piano si entra in una storia di stalker con tutti gli annessi e connessi del caso.
Il film è un piccolo gioiellino, capace di raccontarci il mondo poco affrontato degli stalker non a sfondo sessuale, e di riuscire a dare nuova linfa al genere mockumentary che sembrava ormai aver esaurito le idee.
(visto in lingua originale)
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