Trama
Negli anni Novanta, Paul muove i primi passi nel mondo della notte parigina. Appassionato di musica, con il suo miglior amico dà vita al duo di dj Cheers. Troveranno rapidamente un loro pubblico e vivranno un'ascesa vertiginosa, euforica, pericolosa ed effimera.
Note
Il realismo della Hansen-Løve segue Paul con pudore, il suo racconto è dolce, pacato, mai melodrammatico. La musica non sentenzia, non dice le emozioni dei personaggi, ma è un dato storico, un elemento d’ambiente, la materia reale di cui è fatto il loro velleitarismo, il desiderio, l’idea che han di se stessi. Eppure, nel nitore di questo cinema rigoroso, che si trattiene dall’inoltrarsi nello psicologismo, è chiaro che ogni momento è un brandello di memoria.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Vent'anni di vita raccontati con abili ellissi narrative - tanto care alla regista - e il sottofondo del "French house" (declinazione d'Oltralpe del "garage"), genere musicale che ha visto crescere questi ragazzi in cerca di fama e successo.
commento di Leo Maltin