Regia di Nuri Bilge Ceylan vedi scheda film
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Palma d'oro al Festival di Cannes 2014. Con questo bellissimo film Nuri Bilge Ceylan torna nella sua Anatolia, per parlarci della Cappadocia, mondo mitico e misterioso fra Oriente e Occidente; fra due culture, non sempre conciliabili.
leggi la recensione completa di laulillaUn film estremamente ambizioso che esplora concetti dell'ego maschile e del classismo patriarcale.
commento di SCJmeritata Palma d'Oro a Cannes, il film regge piuttosto bene le 3 ore e 1/4. sontuoso il setting e la conseguente fotografia, seducente la sceneggiatura e il parterre di attori, tutti convincenti. molto strana la scomparsa a circa metà del film di un personaggio importante come la sorella. dopo un litigio si rinchiude nelle sue stanze e tanti saluti
commento di giovenostaUn uomo e un regno sepolto
leggi la recensione completa di _Kim_Semplicemente sopravvaluto. Durata da mettere alla prova una normale vescica.
commento di paoscaQualcosa di carino c'e' ma il resto si perde nella Montagna e la Neve tutt'intorno.voto.4.
commento di chribio1Vinto a Cannes, è un film particolare.
leggi la recensione completa di tobanisBello ma con qualche eccesso di troppo. La scena del dialogo tra lui e la moglie (anzi: del monologo di lui alla moglie) sarebbe perfetta se poi non ci venisse proposto il ripensamento di lui. La scena di lei e dei soldi è di sicuro effetto ma plagiata dall'idiota di Dostoevskiy.
commento di OssIl gelo blocca e conserva. Utilizza una morte apparente per posticipare il cambiamento. Ha l'aspetto grigio di una verità già consumata, di una promessa sospesa. Eppure, al suo interno, la vita continua a pulsare. Disperatamente, senza pietà, scandendo la durissima prosa di un'anima prigioniera.
leggi la recensione completa di OGM