Trama
Sopravvissuta alla 75ma edizione degli Hunger Games, Katniss Everdeen ha davanti a sé altri guai da affrontare. Mentre Peeta è nelle mani del presidente Snow, Katniss è diventata suo malgrado il simbolo di una ribellione che ben presto si trasformerà in guerra.
Approfondimento
HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - PARTE 1: L'INIZIO DELLA RIBELLIONE
Diretto da Francis Lawrence e sceneggiato da Danny Strong e Peter Craig, Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I è il terzo capitolo delle avventure della saga Hunger Games, nata dalla penna di Suzanne Collins. Partendo da dove si era concluso Hunger Games: La ragazza di fuoco, la storia vede la protagonista Katniss Everdeen lottare ancora una volta per la sopravvivenza, nonostante i giochi siano stati (forse) cancellati per sempre. Con il coraggio, la forza e il senso di responsabilità che la caratterizzano, Katniss non ha altra scelta che quella di incarnare pienamente il simbolo della ghiandaia di fuoco, diventando a tutti gli effetti una leader per salvare Peeta. Risvegliatasi dopo la distruzione di Quafter Quell nel Distretto 13 (sotto le mani della presidentessa Coin), Katniss realizza infatti presto che l'amico, sopravvissuto alla distruzione del Distretto 12, ha subito un completo lavaggio del cervello da parte di Snow, presidente di Capitol City contro cui si sta fomentando una ribellione segreta. Spinta in tal modo a porsi a capo dei ribelli, Katniss si ritrova dunque ad affrontare la sfida più grande della sua vita, dal momento che dopo aver salvato la sua famiglia, i suoi amici e se stessa, è chiamata a prendersi sulle spalle le sorti del resto del mondo.
Con la direzione della fotografia di Jo Willems, le musiche di James Newton Howard, i costumi di Kurt and Bart e le scenografie di Philip Messina, Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1 mostra quindi il Distretto 13, il luogo più nascosto di tutta Panem dove i ribelli hanno coltivato le loro società rigidamente ordinate sotto terra, a miglia di distanza dalla superficie. Distretto 13 e Capitol City sono i lati opposti della stessa medaglia: mentre Capitol vive di luci, spettacoli sensazionalistici e apparenza, il Distretto 13 è claustrofobico e grigio, conforme alla dura realtà che vi si vive.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista di The Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 1 è l'attrice Jennifer Lawrence, che torna a vestire i panni di Katniss Everdeen per la terza volta. Accanto a lei, si muovono un'orda di vecchi e nuovi personaggi che l'aiutano a guidare la rivolta o che la osteggiano. Tra le vecchie conoscenze della saga di Hunger Games, troviamo nella fattispecie: Peeta Mellark, interpretato nuovamente da Josh Hutcherson, divenuto il prigioniero più prezioso di Capitol City; Gale Hawthorne, portato in scena da Liam Hemsworth e trasformatosi ormai in un soldato al servizio della ribellione del Distretto 13; Haymitch Abernathy, la guida di Katniss con il volto di Woody Harrelson, profondamente cambiato rispetto ai precedenti capitoli; Plutarch Heavensbee, un tempo organizzatore dei giochi di Capitol e adesso una delle menti dietro la ribellione, supportato da Philip Seymour Hoffaman (alla sua ultimissima interpretazione); la 'presentatrice' Effie Trinket, coinvolta nella ribellione per ragioni più personali che politiche e interpretata sempre da Elizabeth Banks (nonostante il personaggio non fosse nel terzo capitolo della saga, la scrittrice Suzanne Collins lo ha rivoluto grazie all'amore dimostrato dai fan); Beetee e Finnick Odair, i tributi impersonati rispettivamente da Jeffrey Wright e Sam Collins; Primrose, la sorella di Katniss ormai coraggiosa adolescente con il volto di Willow Shields; Snow, il leader di Panem interpretato dal mefistofelico Donald Sutherland; e Caesar Flickerman, l'impresario chiamato in aiuto da Snow portato in scena da Stanley Tucci.
Tra i nuovi personaggi, invece, colei con cui Katniss si relaziona più spesso è senza ombra di dubbio la presidentessa Alma Coin, la leader del Distretto 13 interpretata da Julianne Moore. Mossa dal desiderio di fare la cosa giusta per il proprio popolo, Alma Coin instaura con Katniss un rapporto enigmatico e ambivalente, il cui scopo finale è quello di portare a buon fine la ribellione per la salvezza di tutta Panem. La presidentessa Coin ha come braccio destro Boggs, un soldato che non ha conosciuto altro mondo che quello sotterraneo impersonato da Mahershala Ali. Quando poi Katniss assume il ruolo della Ghiandaia infuocata, ogni suo passo pubblico è seguito da un quartetto di ribelli, il cui compito è quello di produrre "messaggi" con cui comunicare con il mondo esterno al Distretto 13. I quattro sono Cressida, Messalla, Castor e Pollux, portati in scena da Nathalie Dormer, Evan Ross, Wes Chatham e Elden Henson.
Note
La prima parte del capitolo conclusivo della saga di Hunger Games soffre più di altre omologhe la sua indefinita natura di prologo, e non bastano il ritmo sostenuto, un’ambientazione coraggiosamente cupa e disperata, gli accenni alle inevitabili derive populiste congenite in ogni regime militare a evitare la ripetitività di schemi e strutture consumate. Resta uno dei migliori risultati all’interno del proprio genere, ma di nuovo lascia il retrogusto amarognolo di un’opportunità perduta.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Un conto è vederlo su una pay-tv... ma chi è che va al cinema per vedere mezzo film? Perdipiù con l'altra metà che esce un anno dopo...
commento di Aiace683° Capitolo pre-conclusivo in 2 Parti a parte la Lawrence bella e brava a vedersi qua ci s'annoia assai.voto.4.
commento di chribio1Noiosa pre-conclusione della saga. Dal collasso dell'interesse e dell'empatia per i personaggi si salva solo la splendida Lawrence. 5 NOIOSO
leggi la recensione completa di luca826Qui la deriva verso i soliti film di combattimenti estenuanti si fa più vivo, anche se in realtà rimangono per lo più nascosti, vuoi per il budget vouoi per scelta. Il timore diventi un combattimento tipo finale di Matrix con i mitraglioni umani è alto. Profilo basso modello Battlestar Galactica. Tante parole e psicologia spiccia.
commento di BradyI primi due rimangono guardabili, senza pretese; questo fa veramente cagare.
leggi la recensione completa di tobanisFilmetto per adolescenti con parecchie incongruenze ed una protagonista femminile monocorde con due sole espressioni facciali, da bambolina dolce e da bambolina piangente e con passaggi repentini dall’intelligenza alla demenza. Qualche inventiva meritevole nella sceneggiatura nel corso delle due ore si trova, ma che fatica seguirlo fino alla fine
commento di MaciknightSufficientemente Mediocre. Voto 7
commento di MiniPuppyCapitolo che ha solo lo scopo di raccogliere soldi e di introdurre l'ultimo episodio. Tutto procede senza episodi degni di nota, sempre più pentito di aver accettato di vedere il primo film…
commento di negro