Regia di Michael R. Roskam vedi scheda film
The Drop è un ottimo noir, uno dei migliori film dell'anno passato. Ha un brillante script di Lehane, un cast straordinario, una splendida fotografia e un' ottima regia di Roskam. Provate a recuperarlo, non vi deluderà.
The Drop è un film del 2015 diretto da Michaël R. Roskam e ha per protagonista Tom Hardy nei panni di Bob Saginowski, un barista, un semplice barista dice lui (ma è davvero sempre stato solo un semplice barista?), che lavora in un bar a Brookyln gestito da Marv (intepretato da James Gandolfini). Questo bar è un drop bar, un luogo dove i gangster del posto vengono e mettono il loro denaro, quando ce n'è un grande afflusso, per nascondere il tutto alle autorità. Il bar di Marv però viene rapinato e questo non farà piacere ovviamente ai gangster che hanno perso il loro denaro. Inoltre Bob troverà un cucciolo di pitbull in una pattumiera tutto sanguinante,a causa delle botte che gli ha dato il suo padrone. Con l'aiuto di una donna di nome Nadia (Noomi Rapace) Bob lo curerà e se ne prenderà cura. Nella donna e nel cucciolo Bob troverà serenità finalmente almeno fino a quando il violento ex-fidanzato di lei (e padrone del cane) non incontrerà Bob.
Sarò sincero, non avevo molto sentito parlare di questo film, non ne avevo letto, ho deciso di guardarlo curioso per la prova di Hardy che è il mio attore preferito. E il film mi ha davvero sorpreso dimostrandosi uno dei miei film preferiti dell'anno scorso. Lo script è stato curato da Dennis Lehane (autore anche del racconto breve da cui è tratta l'opera) e l'ho trovato brillante e davvero intelligente. Mi è piaciuto come ha gestito la storia, come ha saputo gestire i twist dell'opera, come riesce a ribaltare la visione che abbiamo di un determinato personaggio, come riesce man mano a rivelarci qualcosa su questo mondo e sul passato misterioso di questi personaggi, come fosse un puzzle, ci da sempre più pezzi e alla fine il quadro sarà completo. Inoltre è interessante come riesce a gestire la storia di Bob e Nadia (e del cane e del fidanzato) e la storia della rapina e del bar, riesce a incastrare le storie in una maniera molto intelligente. Poi i personaggi sono davvero scritti benissimo, forti e memorabili. Abbiamo Tom Hardy che interpreta Bob, un malinconico e solitario barman, con un passato misterioso, tranquillo e all'apparenza pacifico, timido, anche ingenuo e spaventato sembra. Sembra che non capisca bene come funziona questo mondo di gangster, va a messa, sembra un ragazzo molto tranquillo. Ma in realtà è uno di quelli uomini che si tiene tutto dentro, tutta la rabbia dentro e quando esplode (come esploderà nella bellissima e tesissima scena finale del Superbowl) diamine, esplode sul serio. Tom Hardy ridimostra di essere uno dei migliori attori viventi e il migliore attore della sua generazione e uno dei più versatili. Guardate un film come Bronson, come Locke e poi questo, tutte e tre sono performance completamente differenti. Qui ha una recitazione molto trattenuta, fatta di sguardi e di poche parole dette con un tono molto calmo, e la scena dove esplode, non vi spoilero nulla, è fantastica semplicemente e lui è incredibile. Grandissimo lavoro il suo.
James Gandolfini invece è qui, nella sua ultima prova ed è una tragedia che un attore come lui se ne sia andato cosi presto, perché era un attore talentuoso come pochi. E qui lo dimostra per un altra (e per l'ultima purtroppo) volta quanto fosse dannatamente bravo. Una performance davvero eccellente anche la sua, molto intensa . C'è una recensione, di un certo Jason Buzz, che parlava di questo film e alla fine parlava di Gandolfini e diceva una cosa che trovo interessante e condivisibile. Citava la scena alla fine dove si trovano Marv e Bob che si dicono delle cose che si tenevano dentro da un po'. Buzz dice che Gandolifini, non si mette a rubare la scena ad Hardy perché sa che è la sua scena. Un attore davvero generoso, anche in altre sue prove di supporto come in Killing Them Softly o in The Mexican. Molto interessante quello che dice e io lo condivido in pieno. Gandolfini è fantastico nel rappresentare questo Marv, un personaggio dal passato molto tragico, che ancora non è riuscito a dimenticare, un personaggio un po' anche scontroso, anche un po' buffo a tratti. Ci tieni a lui nel film, anche se alla fine scopriamo compie delle azioni che sono davvero sbagliate, capisci perché lo fa, lo comprendi e ci tieni a lui.
Noomi Rapace interpreta un altro personaggio molto interessante, Nadia, una performance molto dolce la sua, come è dolce la relazione di Nadia con Bob (fantastica la chimica che hanno i due attori, non vedo l'ora di vederli di nuovo insieme in un film, perché sono davvero fantastici).
Matthias Schoenaerts interpreta l'ex di Nadia che irrompe nella vita di Bob minacciandolo, viene considerato un uomo molto pericoloso e dalla quale bisogna stare alla larga perché ha ucciso un uomo, o almeno questo è quello che si dice (e dice lui). Ottima anche la prova di Schoenaerts che sparisce nel personaggio, come tutti gli attori seppur molto celebri, spariscono nei personaggi, vedevo Bob non vedevo Tom Hardy recitare la parte di Bob, vedevo Marv, non Gandolfini, vedevo Nadia, non la Rapace e cosi per tutti gli altri. Forti personaggi, davvero eccellente il cast.
Visivamente inoltre il film risulta bellissimo, la fotografia è eccezionale e la regia di Roskam (che mi ha ricordato il cinema di Scorsese) l'ho trovato ottima, Roskam ha un gusto per l'inquadratura non facile da trovare nei giovani registi di oggi. Gestisce inoltre benissimo la tensione nel film, la scena ambientata nel bar alla fine (dove vedremo Bob esplodere) è veramente splendida sotto questo punto di vista. Contribuisce molto a ciò la colonna sonora, contribuisce a creare suspense. Ho apprezzato molto del film il ritmo inoltre. Un film che si prende il suo tempo per raccontare la sua storia, per costruire questi personaggi, un film lento quindi, soprattutto verso l'inizio, alcuni ho visto che lo hanno visto come un difetto, io invece lo vedo come un pregio del film.
Ha difetti? Pochissimi in pratica, l'unico da menzionare secondo me è il personaggio del detective. Ora, io non ho capito ancora qual è il suo senso nel film, giuro. Non ho capito perché c'è, perché è presente, cosa fa? Qual è il suo scopo, qual è il suo senso nel film? Nessuno, non ne ha.
The Drop (mi rifiuto di chiamarlo col suo insensato titolo italiano) rimane un ottimo noir e uno dei migliori film dell'anno passato. Ha un brillante script, un cast straordinario, una meravigliosa fotografia, una ottima regia di Roskam e un finale fantastico (con un'ultima inquadratura grandiosa seppur semplicissima) . Se non l'avete visto, provate a recuperarlo, non vi deluderà.
Ah e poi dovete vedere il film per lui, Rocco (strano nome per un cane, no?), che è il cucciolo più adorabile che abbia mai visto in un film!
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