Regia di Apichatpong Weerasethakul vedi scheda film
Cemetery of Splendour è il film più ipnotico di Weerasethakul; quello che più di ogni altro dà allo spettatore la sensazione di essere sotto ipnosi. È anche e soprattutto il lavoro più consapevole e maturo del regista thailandese, nonché quello più fisico, equilibrato, compatto; stavolta, il "rapporto" inafferrabile tra mondo dei defunti e mondo dei vivi risulta soppesato e tangibile, definibile e scoperto, urgente e "moderno", quasi noeniano, non più (così) sfuggente, insomma. In un certo senso, Cemetery of Splendour è come se fosse il film più rivelato, oltre-la-soglia, pronunciato di Weerasethakul.
Non resta che confermare anche stavolta l'incredibile coerenza della poetica del filmmaker thailandese.
[8½ su 10]
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta