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The Interview

Regia di Evan Goldberg, Seth Rogen vedi scheda film

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La recensione su The Interview

di AndrewTelevision01
8 stelle

Seth Rogen, James Franco, Randall Park

The Interview (2014): Seth Rogen, James Franco, Randall Park

Parlare bene di un film simile in questo periodo sarebbe da pazzi, ma (non per andare controcorrente), avendolo visto oltre un anno fa, ripensandoci ho pensato di recensirlo perché penso sia uno dei film con una delle satire più agghiaccianti di sempre: un film che ha volutamente fatto la storia, ma che ha generato controversie per le sue scene esplicite e violente. "The Interview" narra della storia di Dave Skylark (James Franco), famoso personaggio televisivo, conduttore del suo programma trash "Skylark Tonight", dove intervista star del cinema, della musica e della televisione per porre domande stupide. Un giorno gli viene dato l'incarico di intervistare il dittatore nord coreano Kim Jong Un (Randall Park), e decide di partire assieme al suo migliore amico e produttore Aaron Rapoport (Seth Rogen) per questa atomica avventura.

James Franco, Randall Park

The Interview (2014): James Franco, Randall Park

Ho notato che quando si tratta di film satirici/comici/demenziali, il voto medio di Filmtv si dimezza: c'é chi considera (ad esempio questo film) lo schifo perché condito di battute volgari, o bellissimo perché sembra vada controcorrente ai peggiori film commerciali americani e non. Sin dalla prima visione, ho amato questo film: credo che le battute volgari siano volute nel film, perché nelle commedie americane (spessissime volte) manca l'autoironia, e questo film non si prende sul serio, ma allo stesso tempo si prende in giro da solo. Come nel discorso sull'America: la coppia Franco-Rogen funziona perché essendo ottimi comici, riescono insieme a rendere ironica la "vita americana", facendo stereotipi realisti sulla nazione (non a caso le commedie comiche americane sono le peggiori, poiché prive di autoironia e battute al di fuori del volgare).

Questo film, che unisce vari generi come la satira, il comico/demenziale, l'azione e il drammatico, riesce ad essere ammirato per quello che é: un pilastro incompreso della cinematografia americana.

8½.

 

 

 

 

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