Regia di Evan Goldberg, Seth Rogen vedi scheda film
Tentativo poco riuscito di amalgamare la tv-spazzatura con la presa in giro del potere. Dave Skylark, interpretato con cialtronesca bravura da James Franco, è un degno epigono di Jerry Springer, conduttore eponimo del trash talk per antonomasia (modello che si è tristemente diffuso anche in Italia). Eppure, “il peggior spettacolo televisivo di tutti i tempi” (definizione mutuata dal sopracitato programma) ha un entusiasta spettatore d’eccezione: il Supremo Leader della Corea del Nord. Quale formidabile occasione dunque per il presentatore di fare l’intervista del secolo. Coadiuvato dal suo produttore nonché migliore amico – e partner possibile –, il protagonista si prepara a questo imperdibile evento mondiale, fino a quando non irrompe la “solita” CIA, che ha ben altri piani: eliminare fisicamente il dittatore.
I registi, anche autori della sceneggiatura (con Dan Sterling), provano a mettere alla berlina il capo di stato nordcoreano offrendone un ritratto “più reale”: il momento migliore del film è senz’altro l’intervista vera e propria, dove viene mostrata in diretta televisiva la “vera” natura dell’uomo politico.
Tra gag triviali, modeste incursioni erotiche e qualche momento splatter, le prevedibili e rocambolesche avventure alle quali assistiamo richiamano quelle della saga Rush Hour (specie il secondo capitolo).
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