Trama
Nolan Mack (Robin Williams), marito devoto sposato per convenienza con Joy (Kathy Baker), è costretto a confrontarsi con la sua vita segreta dopo l'incontro con il giovane e introverso Leo (Roberto Aguire), un omosessuale che risveglierà la sua identità sessuale nascosta.
Approfondimento
BOULEVARD: RISCOPRIRSI IN ETÀ AVANZATA
Diretto da Dito Montiel e scritto da Douglas Soesbe, Boulevard racconta la storia di Nolan Mack, un uomo che per la prima volta è chiamato a fare i conti con la propria personalità e a scoprire i lati nascosti del suo stesso io. Nonostante Nolan e la moglie Joy si sveglino tutte le mattine sotto lo stesso tetto, dormono in camere separate e vivono esistenze diverse. La costante disconnessione con il mondo che lo circonda si manifesta in Nolan anche nel suo lavoro in banca, dove neanche una promozione riesce a scuotere il vuoto che permea la sua vita. Il viaggio emotivo di Nolan prende una svolta improvvisa quando mentre guida in una strada desolata della città incontra Leo, un giovane e tormentato uomo che batte. Grazie alla sua presenza e alla relazione intima che instaurano, Nolan si risveglia lentamente arrivando alla conclusione che la rivelazione della sua segreta vita è la chiave giusta per andare incontro a un profondo cambiamento.
Con la direzione della fotografia di Chung-hoon Chung, le scenografie di Angela Messina, i costumi di Carlos Rosario e le musiche di Jimmy Huan e David Wittman, Boulevard sottolinea come la formazione di un individuo possa avvenire anche in età avanzata, a dispetto delle norme sociali condivise. La storia di Nolan, più comune a quanto si pensi, è quella di ogni uomo intrappolato in un matrimonio, che seppur non terribile non rispecchia i suoi desideri. Nonostante sia chiaro che egli ami la moglie, come molte coppie con l'avanzare del tempo i due stanno insieme per le ragioni sbagliate e perché pensano che sia la cosa giusta (ma non la migliore) da fare. L'incontro con il giovane Leo porta Nolan a capire le sue vere inclinazioni e, finalmente, a vivere, realizzando che essere in età avanzata non significa necessariamente essere morti.
A interpretare Nolan in Boulevard è l'attore Robin Williams, in una delle ultime interpretazioni della sua carriera mentre la moglie Joy ha il volto di Kathy Baker. Completano il cast gli attori Bob Odendrik (è Winston, il miglior amico di Nolan), l'esordiente Roberto Aguire (è Leo, il giovane che Nolan incontra e con cui sente una vera connessione, soprattutto dentro la stanza d'albergo in cui si ritrovano) e Giles Matthey e Eleonore Hendricks (sono Eddie e la fidanzata Patty).
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Commenti (11) vedi tutti
Malinconico come gli occhi di Robin Williams che era probabilmente consapevole della malattia che lo indusse al suicidio poco dopo. Ritmo lento ma dovuto allo stile intimista del film. Vedibile
commento di Artemisia1593complimenti! era impossibile fare peggio!
commento di kahlzerdirei che la Noia pervade e la Lentezza assorbe tutta la visione.voto.0.
commento di chribio1Abbastanza noioso, ridicolo e patetico.
commento di gruvierazLa sgradevolezza di questo film é solo in una cosa: ci ricorda, in ogni suo fotogramma, che "apparire" é più importante che "essere", ad ogni costo. Così era ieri, é oggi e sarà domani. Voto: 7 (sette).
commento di Roberto MorottiLento, lentissimo e insopportabilemente noioso. Finale da apogeo della filosofia woke: uno scialbo bancario sessantenne scopre di essere omosessuale innamorandosi di un giovane e irrecuperabile prostituto di strada, manda in malora il suo matrimonio, il suo lavoro, la sua casa, ma si ritrova felice (eh?!?). Ma vaffanc*** vah!
commento di OssUna grande prova d'attore....da vedere assolutamente....malinconico.
commento di ezioMontiel si affida quasi completamente alla prova di un Robin Williams in sottrazione, ma non viene aiutato da una sceneggiatura fiacca e semplicistica. Così il film, nel mettere in scena la routinaria monotonia della vita del suo protagonista, finisce con l'essere a sua volta piuttosto piatto ed incolore, emotivamente indifferente. Ottima K. Baker.
commento di degoffroRobin Williams è un grande ma qui è come un pesce fuor d'acqua. Il suo omosessuale represso è poco credibile, sembra debba scoppiare a ridere da un momento all'altro. Troppe ellissi narrative nascondono questioni fondamentali per la partecipazione dello spettatore. Il personaggio più coinvolgente è l'amico insegnante, che si vede pochissimo.
commento di gerkotaUn film che merita una grande attenzione: l'ultima prova di Robin Williams che rappresenta in modo splendido un percorso esistenziale di riaffermazione del proprio Sé in età avanzata, in linea con le attuali prospettive della psicologia dinamica...
commento di logosFilm drammatico con una buonissima interpretazione di Robin Williams... Consigliato!
leggi la recensione completa di boychick