Regia di Paul King vedi scheda film
Un film inglesissimo, intinto di understatement e affetto per gli usi e i costumi d'oltremanica.
Apparso nel 1958 sui carucci libricini per bambini di Michael Bond, l'orsetto parlante che si ciba di golosa marmellata d'arance spalmata su panini o serbata in vasetti di vetro e che viaggia dal "misterioso Perù" all'omonima stazione londinese guadagna lo status di affabile protagonista di un film inglesissimo, intinto di understatement e affetto per gli usi e i costumi d'oltremanica. Goffo perché non avvezzo alla vita cittadina ma tenero e simpatico, qui Paddington è un cucciolo in "pelo e ossa" con la voce di Ben Whishaw (e in Italia di un adatto Francesco Mandelli) al quale non si può non voler bene. Nonostante non trascuri concessioni a una comicità più spiccia (Hugh Bonneville en travesti che si finge donna delle pulizie, la sequenza in bagno), Paul King imbrocca l'atmosfera colorata, calorosa, favolistica e onirica (la stessa delle pagine illustrate), ma condensa la storia in un lasso di tempo minimale, impedendo un completo coinvolgimento emotivo del pubblico nelle avventure della bestiola. Inoltre, i debiti con Wes Anderson e Mary Poppins non sono agevolmente saldabili e la raffica di citazioni non è sempre così sensata. La bontà che si respira è però sincera e la fotografia è una vera delizia. Esilarante Peter Capaldi che corteggia invano la glaciale impagliatrice Nicole Kidman e amabile la mamma di Sally Hawkins. Copione del regista e di Hamish McColl.
Musica "da fiaba" di Nick Urata.
♥ Film DISCRETO (6) — Bollino VERDE
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