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Tusk

Regia di Kevin Smith vedi scheda film

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La recensione su Tusk

di mck
7 stelle

I am the walrus!

“I don't wanna die in Canada! I don't wanna die at all!”

Tusk”, una delle stanze del me-seum di Kevin Smith (anche montatore), con una struttura portante che a tratti combacia - e in altri invece diverge completamente - con quella di “Psycho” (così, per dire...), e primo capitolo ('14) della “True North Trilogy” (i successivi altri due sono “Yoga Hosers”, del '16 – con protagoniste al di qua e al di là del bancone Harley Quinn Smith e Lily-Rose Depp – e “Moose Jaws”, in lavorazione e molto probabilmente pronto per il '18), non è “painfully boring” come il Canada (la completa mappatura satellitare del sistema autostradale non ha tolto mistero al viaggio: bisogna pur sempre avere un motivo per andare in un determinato, dannato posto, e occorre pur conoscerlo prima, quel fottuto posto, sapere della sua esistenza, per poterci andare a finire), però è uno spasso...tanto quanto lo è suggere (per 6 mesi) latte di tricheco (maschio), il gigantesco e baffuto cavallo-balena costiero (che, ad ogni modo, più che di sgombri - Mr. Howe!? - si ciba (“Canadian Bacon”) - dotato di apparato boccale masticatorio e suggente - di molluschi bivalvi bentonici).  

 


Justing Long (“Drag Me to Hell”, “the Conspirator”) ha - assume - la faccia giusta (da pirla), con vibrisse annesse, per il ruolo (un frullato di Jason Schwartzman e Adam Driver in versione trash).
Michael Parks - fresco reduce dal precedente Kevin Smith, “Red State”: passa quindi dal ruolo di cacciatore (predicatore) a quello di pescatore (trappolatore) - è Michael Parks (anche se in certi passaggi - mentre la sua natura si dispiega, sbandiera sbarellamenti e breakingbadisce - assomiglia ai momenti più folli dell'Heisenberg di Bryan Cranston), una carriera annichilente, che promana Storia: una seconda giovinezza con David Lynch (il Jean Renault di “Twin Peaks - stag. 2”) e una terza, nei panni dello sceriffo Earl McGraw, con Quentin Tarantino (e Robert Rodriguez), prima dell'addio al mondo nel maggio di quest'anno.
Guy LaPointe interpreta Johnny Depp che interpreta Guy LaPointe ed è come se Robert De Niro e Sean Penn interpretassero una via di mezzo tra il Tenente Columbo e l'Ispettore Clouseau.
Génesis Rodríguez e Haley Joel Osment: due ragioni tanto antitetiche quanto motivanti per gustarsi il film.  

 


Ad ogni modo il tricheco podcastaro e il carpentiere giramondo (*) “eran due tipi piuttosto antipatici, entrambi cattivi”. Disse Alice.

(*) “il Tricheco e il Carpentiere” è un poemetto nonsense presente nel 4° (magnifico) capitolo (TweedleDum & TweedleDee, il Re Rosso che sogna…) del secondo libro delle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, “Attraverso lo Specchio e quel che Alice vi trovò”, ed era già stato utilizzato declinandolo in maniera allegorica da Kevin Smith all'inizio di “Dogma” ('99), quando Loki impartisce una lezione a una suora sulla reale essenza delle grandi (ma pure piccole) religioni organizzate che sfruttano i credul...i fedeli a proprio vantaggio (sostentamento).

I am the walrus!
Goo goo g’joob - g’goo goo g’joob - g’goo!
I'm crying... I'm crying...    

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