Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film
Un Allosanfan religioso, si diciamo che ad un certo punto del film, la cosa mi è venuta in mente abbastanza naturalmente.Tratto da un racconto di Tolstoj, viene fuori una tematica interessante e romantica, ambientata molto bene, e con una prima parte più che ottima.
Il cast è frutto di una cooproduzione Italo/Franco/Tedesca, e non è assolutamente da disprezzare, su tutti spicca, la presenza della Kinski, che caparbiamente e giustamente ha la sua voce.
Il difetto concreto del film, o la spina nel fianco, è Sands, che fa mancare quel respiro richiesto dalla storia e necessario per fare appassionare al tema in maniera forte; ecco il film manca di questa passione, in parte dovuta all'attore.
Diciamo comunque che la parte finale non riesce a tenere giusta la strada che ci aveva fatto sperare.
Ancora il cinema dei Taviani è apprezzabile e lontano dai miraggi televisivi di cui oggi è avvolto
Sergio rinuncia ad un matrimonio, partito male, per aver scoperto che lei è stata l'amante del re. Per questo si imporrà la vita monastica, ma anche qui le sue mote caratteriali, tutte di un pezzo, verranno messe a dura prova.
Piovani fa un lavoro bellissimo che accompagna perfettamente la storia
Sergio da piccolo, migliore dell'atore da adulto
L'abbiamo conosciuta da diversi anni, ma i Taviani le avevano affidato un bellissimo ruolo in La Notte di San Lorenzo. UN attrice sia fisicamente che come inteprete emoziona moltissimo
Venuta dal successo della Piovra, qui fa il ruolo di Aurelia, la tentatrice
Il ruolo della ragazza malata. Il suo volto è perfetto nell'aderire al personaggio
Bellissima e bravissima se pur nel cortezza del ruolo. Ci mette un a passione immensa nei suoi personaggi, peccato che non ha avuto la fortuna che meritava nelle scelte, forse, obbligate... da notare la sua somiglianza con la Bergman, anche dal punto di vista di recitazione
ha avuto spesso delle ottime occasioni, ma la sua limitatezza espressivafa danni, specialmente, qunado lo fanno attore protagonista
Ancora siamo in zona positiva, anche se avevano avuto un preavviso recente con Good Morning Babilonia. Un'idea ottima dallo spunto tolstoiano; sempre più attingeranno dalla letteratura, ma le scelte non saranno felici come nel caso di Pirandello.
Ancora siamo in zona positiva, anche se avevano avuto un preavviso recente con Good Morning Babilonia. Un'idea ottima dallo spunto tolstoiano; sempre più attingeranno dalla letteratura, ma le scelte non saranno felici come nel caso di Pirandello.
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