Regia di James Gunn vedi scheda film
Peter Quill è un terrestre rapito da un UFO da bambino e cresciuto come una canaglia da una banda di criminali spaziali chiamati Ravagers. Nel corso di una delle sue scorribande tra le stelle, durante le quali ama farsi chiamare Star-Lord, l'uomo entra in possesso dell'Orb, una sfera dall'immenso potere distruttivo, sulle cui tracce si pone anche Gamora, inviata dallo spietato e malvagio Ronan. Desiderosa di affrancarsi dal controllo del crudele padrone, l'aliena stringe un sodalizio con Quill e con altri bizzarri personaggi che si sono aggiunti fino a formare una piccola "compagnia della sfera": i cacciatori di taglie Rocket e Groot (il primo è un procione parlante dal pessimo carattere, il secondo un laconico albero antropomorfo) e il forzuto galeotto Drax, che ha un conto in sospeso con Ronan.
I migliori film prodotti dalla Marvel sono quelli scanzonati, che non si prendono troppo sul serio e che possono contare su un'ampia rassegna di personaggi bislacchi e improbabili: tra i vari Kick-Ass, Ant-Man e Deadpool, si ritaglia il suo bravo posto al sole questo Guardiani della Galassia, sorta di alternativa ironica e goliardica alle pedanterie della saga di Star Wars. Alieni grotteschi e multicolori, pianeti misteriosi, scontri epici, gag spassose, grandi effetti speciali: la pellicola diretta da James Gunn non ingrana subito, ma, dopo un po' di iniziale sconcerto, il suo meccanismo "prende" e diverte parecchio.
Buono il cast (sia l'umano che il digitale), con la nota curiosa della bella Zoe Saldana, passata dall'aliena blu di Avatar e quella verde dei Guardiani.
Divertimento puro, ogni tanto ci vuole: 8/10.
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