Regia di James Gunn vedi scheda film
Ne ha fatta di strada James Gunn, dall'esordio di "Slither", 2006, piccolo horror di culto, d'ottima fattura e pieno d'idee. Lo ritroviamo in questo spettacolare "comic movie" firmato Marvel, di cui ignoro il fumetto, che è un fracassone, coloratissimo e delizioso intrattenimento, inzuppato di autoironia, citazioni e mondi alieni. E' come il primo, indimenticabile, "Star Wars", verso cui ci sono palesi rimandi, solo più sgangherato, pop, come se avessero infilato Darth Vader e compagnia spaziale in una tavolozza di Pollock, peraltro citato dal protagonista. Ogni personaggio buca lo schermo alla grande, dal procione, al gigantesco albero Groot, il migliore, alla splendida Zoe Saldana, che anche in verde fa la sua porca figura. In mezzo c'è tutto il bar di "Star Wars", ampliato a dismisura, con creature improbabili, che da sole meriterebbero uno "spin off", una moltitudine di navi spaziali, battaglie, raggi laser, e questo Peter Quill, controfigura giovane di Harrison Ford/Han Solo, mercenario fra i mercenari, che non può che riportare all'amabile guascone del capolavoro di Lucas. Certo, qui difetta la trama, banale e infantile, ma, per una volta, poco importa, perché ci si diverte assai e in maniera intelligente. C'è persino la cagnetta Laika, con tanto di tuta spaziale CCCP, finita nei souvenir di un collezionista galattico. Insomma, staccate il cervello e godetevelo, perché di film così, "supereroicamente" parlando, ne sono usciti ben pochi. Splendido.
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