Regia di Taylor Hackford vedi scheda film
Una storia quasi politica dove quello che conta è altro, ci si rifà a storie avvenute in eccesso durante la guerra fredda,, avendo come interprete simbolo uno di loro: Mikhail Baryshnikov.
Qui si punta la melodramma e non tanto al film di spionaggio, con un cast di alto livello, che accompagna l’interpretazione del ballerino; avendo a dispossione un artista come questo si sviluppa il concetto della danza, vista antagonisticamente dai due concetti diversi.
La storia fa presa, anche se il sentimentalismo l’annacqua un po’, ma quello che conta sono le scelte di vita che i due protagonisti hanno fatto, anche in base alle loro culture
Fotografia bellissima in esterni
Una trama che gioca benissmo su quello che il regista voleva dire
Una regia che si è fatta scappare qualcosa, ma i temi erano un po ' ingombranti per svollgerli tutti bene
Se la cava bene nelle recitazione, anche se non ha un volto m olto interessante
Sulla linea melodrammatica, la molgie di Hines
Bravissimo e anche come attore se la cava bene
Regista ottimo, qui in un ruolo di spionaggio
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