Regia di Eduard Nazarov vedi scheda film
Un vecchio cane da guardia, distratto e pasticcione, ne combina una dietro l'altra: la famiglia con cui vive lo caccia via. L'animale trova rifugio nella foresta e diventa amico di un lupo del luogo, che lo aiuta a riconquistare la fiducia dei suoi ormai ex padroni.
Dieci minuti di durata, girato a colori e tratto da – così dice la didascalia di apertura – una favola popolare ucraina, C'era una volta un cane è un lavoro originale e assolutamente godibile, ricordato a tutti gli effetti tra i migliori titoli in cortometraggio della Soyuzmultfilm, lo studio di animazione sovietico. Il regista e sceneggiatore è Eduard Nazarov, già autore di alcuni prodotti di un certo rilievo (la serie Priklyucheniya kapitana Vrungelya / Captain of Black cuttlefish) e si nota qui una certa volontà di sperimentare, lavorando in sottrazione sulla forma e ricercando una poetica stramba, ma assolutamente funzionale. Il tono moralistico passa così in secondo piano, pur rimanendo chiaro come concetto di fondo che l'unione fa la forza, e la storia solo in apparenza destinata al pubblico più giovane viene stemperata da gag slapstick e momenti comici che rendono C'era una volta un cane una visione piacevole anche per gli adulti. 6,5/10.
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