Regia di Nando Cicero vedi scheda film
Solita sconclusionata farsaccia di stampo militare, con le disavventure di un branco di dementi assatanati di sesso che danno del loro peggio all'arrivo della bonazza di turno. La Fenech non ci risparmia neppure il clichè dei clichè, ovvero il lavaggio accurato delle tette sotto la doccia. Gammino se la spassa, Montagnani e Vitali sognano da dietro la serratura, poi ci sono Fiorentini (non un habituè del genere, a dire il vero), Beruschi che fa il prete (ovvio, pure lui turbato profondamente dalla presenza della procace soldatessa), Nino Terzo con la sua inconfondibile parlata asmatica e Mario Carotenuto: nulla di nuovo. Cicero, ancora accompagnato dal tris Montagnani-Vitali-Fenech, bisserà il successo di pubblico e l'insuccesso artistico l'anno seguente con La soldatessa alle grandi manovre. 2,5/10.
La caserma si anima: è arrivata una soldatessa. Non solo è donna, ma è pure bona e quindi tutti, soldati e ufficiali, medici e persino un prete, vanno su di giri.
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