Regia di Andrej Tarkovskij vedi scheda film
Nel complesso una pietra miliare della fantascienza, da vedere, ma solo se si è consapevoli del caratteristico lessico del cinema russo, che talvota potrebbe anche apparire un po' ostico.
Per la cronaca non è sicuramente un film di azione alla guerre stellari! chiarito questo punto (in risposta alle critiche dei detrattori) e sottolineato che bisogna evitare come la peste la versione breve (quella solo doppiata in italiano per intenderci) è proprio un bel film, con moltissimi spunti di riflessione quali a titolo esemplificativo: i limiti della scienza (conoscenza a tutti i costi anche senza etica), il significato degli affetti che trascendono l'essere (amore verso emuli creati da solaris), la coscienza dell'esistere (la dichiarazione della moglie che reclama la propria esistenza), la difficoltà di comprensione fra realtà diverse (solaris e gli uomini con conseguenti creazioni surreali) ma anche l'ambiente concepito come essere e non come oggetto (solaris alla fine è un luogo che agisce che crea e risponde a stimoli quasi una metafora del pianeta terra) ... e molto altro ancora.
In sintesi veramente profondo, ma, come la maggior parte della cinematografia sovietica richiede un impegno non indiferrente per la loro proverbiale propensione a dilatare smisuratamente i tempi narrativi a favore dell'impatto della poetica fotografica.
Nel complesso una pietra miliare della fantascienza, da vedere, ma solo se si è consapevoli del caratteristico lessico del cinema russo, che talvota potrebbe anche apparire un po'ostico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta