Regia di Andrej Tarkovskij vedi scheda film
Dato il passaggio tv, poco tempo fa, sul digitale, ho provato a rivederlo.
Passata mezz'ora, mi sono detto "Ma non è che tutto il pianeta si è messo d'accordo per prendermi per il culo? Tutti mi spacciano sta robaccia per un capolavoro...."
Insomma, cosa avevamo? Un doppiaggio, un montaggio e dei dialoghi da soft porno di tv locale post mezzanotte. Una merda? Ma sì, diciamolo, una cagata. Tant'è che ho interrotto e sono andato ad approfondire le info sull'edizione italiana, che non avevo mai inteso perfettamente.
Ordunque, un genio del tempo, tale Dacia Maraini (scrittrice che non ho mai letto) decise "per li cazzi suoi" che Solaris, l'originale, così come era, non andava bene.
E dunque: via coi tagli alla mannaia, alcuni addirittura mentre i protagonisti parlano. In totale mi dicono mancano 40' buoni, e si vede.
E dunque: un doppiaggio CATASTROFICO, dialettale e dilettantesco, che neanche chi doppia i porno pare così annoiato e con la testa altrove. Non c'è partecipazione, non c'è pathos, non c'è un cazzo (pardon).
E dunque, leggo, pure i dialoghi originali sono stati sconvolti, tant'è che pensavo, madonna, Tarkovskij, ma sta merda di sceneggiatura, gli andava bene?
Forte di queste notizie, o meglio, sconfortato che in tutti questi anni non giri ancora in tv un'edizione completa, doppiata da professionisti, con i veri dialoghi, sono andato avanti.
Alcune cose, NON mi sono piaciute. Bach rifatto col moog russo è orribile, blasfemo, un supplizio. Ok, all'epoca faceva figo, ma ora fa cacare.
La stazione Solaris, alla faccia dei consulenti consultati e citati nei titoli, è un monumento allo spreco, una roba che neanche la peggiore politica italiana potrebbe fare, un po' la Salerno Reggio Calabria delle stazioni orbitanti, con sprechi ovunque.
Per il resto, non è male, anche se il protagonista, quasi uguale a Paolo Villaggio da giovane, fatica un po' a essere credibile. Gli effetti speciali sono ributtanti, ma vabbè, non ce n'è poi molti.
In definitiva, una sufficienza, ma di stima. Chi dicesse che questo, in questa versione, è un capolavoro della cinematografia, si faccia curare da uno molto bravo, o si tolga la puzza da sotto il naso.
Inascoltabile
Giustamente ha disprezzato con tutto il cuore il lavoro fatto in Italia.
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