Nella stazione spaziale in orbita intorno a Solaris, pianeta misterioso, accadono strani incidenti. Un celebre psicologo giunto in perlustrazione scopre che Solaris materializza tutte le immagini sepolte nella memoria degli astronauti. Individuato il "male", lo psicologo si trova a sua volta invischiato dall'entità aliena tanto da ritrovarsi (nella fantasia o nella realtà?) accanto alla moglie morta da anni, nella loro verdissima isba immersa nella campagna russa. Da un romanzo dello scrittore polacco di fantascienza Stanislaw Lem un film da leggere in vari modi, non ultima la metafora della Russia di Breznev. Fu lanciato come la risposta sovietica a "2001", ma è un viaggio ipnotico e mentale (letteralmente!), purtroppo ingiudicabile nella atroce verisone italiana, accorciata di 50' e con i dialoghi riscritti da Dacia Maraini.
Parlo dell'originale ovviamente non di quella versione mistificatoria che distribuirono nelle sale qui da noi accorciata di ben 50' e con dialoghi riscritti di sana pianta dalla Maraini davvero terribile. Un grande film che ci racconta di come l'uomo sia costretto a riflettere sulla corrispondenza fra conoscienza scentifica e maturazione etica.
I desideri dell’equipaggio di un’astronave inviata su una stazione vicino al pianeta Solaris, si materializzano facendo ricomparire persone scomparse che non sono altro che proiezioni della loro memoria e ciò nuoce al loro equilibrio. Fantascienza si, ma della psiche...gli extraterrestri sono dentro di noi!
Quando la noia ti tortura? Quando vedi un film russo. Riescono sempre a fare dei veri mattoni a tratti ti chiedi: "Ma se fosse una recita scolastica?", poi no ti accorgi che i "soliti" amanti ci sbavano dietro e quindi ti chiedi se sei sbagliato tu. Eppure Solaris mi ha lasciato il gusto di qualcosa di buono, scavando nell'Io più profondo.
Nel complesso una pietra miliare della fantascienza, da vedere, ma solo se si è consapevoli del caratteristico lessico del cinema russo, che talvota potrebbe anche apparire un po' ostico.
Film di fantascienza estremamente suggestivo e inquietante. La trama è geniale e offre uno spunto di riflessione per nulla banale sulla morte, la regia efficace. Alcune sequenze (tra cui il finale) sono struggenti.
capolavoro fantascientifico di uno dei maestri del cinema europeo moderno. Tesissimo, visionario, complesso: il cosmo come metafora e specchio della coscienza e della memoria dell'uomo
"Noi non vogliamo affatto conquistare il cosmo, noi vogliamo allargare la Terra alle sue dimensioni. Non abbiamo bisogno di altri mondi, abbiamo bisogno di uno specchio. Ci affanniamo per ottenere un contatto e non lo troveremo mai: ci troviamo nella sciocca posizione di chi anela una meta di cui ha paura e di cui non ha bisogno. L'uomo ha bisogno solo dell'uomo". [Jüri Järvet a… leggi tutto
Dato il passaggio tv, poco tempo fa, sul digitale, ho provato a rivederlo. Passata mezz'ora, mi sono detto "Ma non è che tutto il pianeta si è messo d'accordo per prendermi per il culo? Tutti mi spacciano sta robaccia per un capolavoro...." Insomma, cosa avevamo? Un doppiaggio, un montaggio e dei dialoghi da soft porno di tv locale post mezzanotte. Una merda? Ma sì, diciamolo, una… leggi tutto
Ho utilizzato un paio di volte qui su FilmTV qualche tavola di "Here" (1989 →∴→ 2014), il capolavoro di Richard McGuire (1957), una pietra miliare del Grande Romanzo Americano e, collateralmente, un…
«Ma che senso ha? Allora perché siamo partiti? Perché abbiamo affrontato tutto questo, noi e i nostri antenati e discendenti, se non per far funzionare le cose qui?» Freya scosse la testa in…
“Solaris”, uscito nel 1972, è stato girato da Andrej Tarkovskij ed è tratto da un romanzo del polacco Stanislaw Lem che il regista ha usato come spunto narrativo per esprimere un suo proprio discorso. La trama racconta di uno psicologo, Kris Kelvin (impersonato da Donatas Banionis), inviato sulla stazione spaziale orbitante sul pianeta Solaris, costituito da un oceano…
Il Katla, vulcano sub-glaciale del sud dell'Islanda la cui caldera è interamente ricoperta dal ghiacciaio Mýrdalsjökull (in alcuni punti spesso anche più di mezzo chilometro), erutta…
Lo psicologo Kris Kelvin raggiunge una stazione orbitante nello spazio ove alcuni scienziati stanno studiando Solaris, un pianeta misterioso con un oceano cangiante che sembra provocare inquietanti effetti su chi lo osserva da vicino. Presto l’astronauta sperimenterà sulla propria pelle quello che Solaris è in grado di fare: vedrà infatti apparire la moglie morta…
Questa è l'ultima antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017.
“The Year's Best Science Fiction:…
“Sono dunque io l’uomo che giaceva sopra a quel letto?” - Charles Dickens, A Christmas Carol (Lo Spirito del Natale Futuro). Quattro racconti lunghi come ai tempi di “Different…
...Ma è inutile cercare le parole La pietra antica non emette suono O parla come il mondo e come il sole Parole troppo grandi per un uomo...
Francesco Guccini -…
Molto più vicini a noi della Luna, di Venere, di Marte, dei medicei satelliti galileiani di Giove e di quelli - Encelado e Titano - in orbita saturnina, degli altri sistemi solari e delle altre galassie che…
Sbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete.
"Final cut"! (No, non ho detto cunt.)
Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
“Love, Death & Robots”, serie antologica animata (secondo varie tecniche - 2D, 3D, animazione tradizionale, rotoscope, computer grafica, motion capture, etc... - e da diversi studi di produzione, e con…
“Chi siamo noi per riscaldare un pianeta per inseguire un sogno, e poi raffreddarlo per nostalgia?” - Ken Liu Playlist dedicata a Giuseppe Lippi. (Antologia a cura di) Gardner Dozois (nato il 23 Luglio…
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Commenti (14) vedi tutti
Parlo dell'originale ovviamente non di quella versione mistificatoria che distribuirono nelle sale qui da noi accorciata di ben 50' e con dialoghi riscritti di sana pianta dalla Maraini davvero terribile. Un grande film che ci racconta di come l'uomo sia costretto a riflettere sulla corrispondenza fra conoscienza scentifica e maturazione etica.
commento di (spopola) 1726792I desideri dell’equipaggio di un’astronave inviata su una stazione vicino al pianeta Solaris, si materializzano facendo ricomparire persone scomparse che non sono altro che proiezioni della loro memoria e ciò nuoce al loro equilibrio. Fantascienza si, ma della psiche...gli extraterrestri sono dentro di noi!
commento di marco biQuando la noia ti tortura? Quando vedi un film russo. Riescono sempre a fare dei veri mattoni a tratti ti chiedi: "Ma se fosse una recita scolastica?", poi no ti accorgi che i "soliti" amanti ci sbavano dietro e quindi ti chiedi se sei sbagliato tu. Eppure Solaris mi ha lasciato il gusto di qualcosa di buono, scavando nell'Io più profondo.
commento di GabryLedAffascinante, cupo, inquietante e angoscioso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSconcertante
leggi la recensione completa di Cocchaneccezionale
leggi la recensione completa di Furetto60Nel complesso una pietra miliare della fantascienza, da vedere, ma solo se si è consapevoli del caratteristico lessico del cinema russo, che talvota potrebbe anche apparire un po' ostico.
leggi la recensione completa di gacContraltare russo a 2001 - Odissea nello spazio. Un capolavoro della fantascienza e della noia.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloIl film è uno sguardo puntato sulle profondità non del cosmo ma dell'animo umano, il pianeta più esplorato e più sconosciuto: un'opera splendida.
commento di HarryLime7
commento di nico80Film di fantascienza estremamente suggestivo e inquietante. La trama è geniale e offre uno spunto di riflessione per nulla banale sulla morte, la regia efficace. Alcune sequenze (tra cui il finale) sono struggenti.
commento di valien88capolavoro fantascientifico di uno dei maestri del cinema europeo moderno. Tesissimo, visionario, complesso: il cosmo come metafora e specchio della coscienza e della memoria dell'uomo
commento di ed woodMattone di dimensioni cosmiche!
commento di moviemanChe dire? Un capolavoro.
commento di solaris