Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
MUBI
Hank (Frederick Forrest) è uno sfasciacarrozze buono d'animo, che, con i risparmi faticosamente messi da parte, ha appena comprato casa nella periferia desertica attorno a Las Vegas, per stabilirsi a vivere assieme a Frannie (Teri Garr), impiegata in una agenzia di viaggio con cui convive da quattro anni.
Un banale alterco occorso in occasione di una ricorrenza di coppia, provoca la momentanea rottura del rapporto fra i due, proprio durante la ricorrenza del 4 luglio, giorno dell'indipendenza americana.
La coppia arriva a dividersi, ed induce Hank a guardarsi attorno e ad incontrare Leila (Nastassja Kinski), fantasista di circo. Il caso invece permette a Frannie di conoscere Ray (Raul Julia), cantante e cameriere occasionale.
Nonostante la giornata in compagnia di questi nuovi singolari individui, i due troveranno la forza di riabbracciarsi e tronare assieme.
E forse proprio grazie a quella giornata di trasgressione vissuta in complicità con due perfetti estranei.
Una storia d'amore contrastata e portata alle estreme conseguenze, senza tuttavia impegnarsi in eccessive scene madri, segna il ritorno in regia di Francis Ford Coppola dopo la travagliata avventura che rese epocale la produzione di Apocalypse Now.
Ma questo tenero e scintillante omaggio all'amore di coppia, girato tutto in interni con un ingente profusione di spese, fu il tassello che portò quasi al fallimento il grande cineasta italoamericano.
Un sogno lungo un giorno, sensuale, sfrenato con i suoi balletti magnifici e le scintillanti coreografie baciate da una abbagliante luce a neon dai colori variopinti, fu il "cancelli del cielo" di Coppola.
Un fallimento clamoroso, per un film ignorato dal pubblico, snobbato o al massimo liquidato freddamente dalla critica.
Eppure la messa in scena appare smagliante, il ritmo coinvolgente e gli attori in gran vena e strepitosi, simpatici, oltre che ballerini di gran talento, Teri Garr e il compianto Raul Julia in particolare.
La fotografia di Vittorio Storaro si rivela l'ingrediente magico utile a ricostruire una Las Vegas non più edulcorata di quella reale, ma non meno magica, e la storia di una inaspettata scappatella di coppia che rinsalda inaspettatamente le sorti di coppia, si rivela un film poetico e a tratti quasi commovente che è difficile non riuscire ad amare, tanto più ripensando al suo sfortunato riscontro al botteghino ad inizi anni '80.
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