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Men, Women & Children

Regia di Jason Reitman vedi scheda film

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La recensione su Men, Women & Children

di maurizio73
6 stelle

Don Truby non trova più l'intesa sessuale con la moglie e finisce per rivolgersi prima alla pornografia, poi agli incontri a pagamento e mentre la moglie si dà agli appuntamenti al buio con perfetti sconosciuti contattati via chat, il figlio sembra essere ormai tanto assuefatto alle sexy-cam da non riuscire più ad avere rapporti soddisfacenti con la fidanzata. Quest'ultima è una cheerleader con smanie da divetta ed ambizioni nel mondo dello spettacolo, incoraggiata da una madre single che ne sfrutta l'immagine mediatica con un sito di immagini osè. Patricia è la preside di un liceo ossessionata a tal punto dal controllo sulla figlia da inteccettarne tutti i messaggi via social o sms, non sapendo che la ragazza ha un'account segreto su 'Tumblr' ed ha iniziato una relazione con Tim, ragazzo introverso che dopo l'abbandono della madre vive da solo col padre ed ha deciso di mollare il football passando tutto il suo tempo libero nel mondo virtuale di un gioco di ruolo on line da cui non riesce più a staccarsi. Le loro storie si incrociano sullo sfondo di una modernità dove la vita reale e quella virtuale sembrano intimamente interconnesse e dove l'identità individuale e quella sociale seguono i percorsi talora divergenti e contraddittori di uno smarrimento generazionale con cui alla fine bisogna inevitabilmente fare i conti.

 

locandina

Men, Women & Children (2014): locandina

 

Sulla falsariga del bel film ('Disconnect' - 2012) che il coetaneo e figlio d'arte (pure lui) Henry Alex Rubin presentò al Toronto International Film Festival ed adattando l'omonimo romanzo scritto da Chad Kultgen nel 2011, il giovane Reitman ci presenta lo spaccato semi-serio di una modernità tecnologica dove sembrano confluire tanto i mutamenti di costume dovuti alla ricadute dei moderni mezzi di comunicazione di massa (TV,internet,social,istant messaging, gaming on line) quanto le vecchie istanze di una cultura sociale dove le rituali problematiche legate alla crisi della famiglia e delle relazioni intergenerazionali finiscono per risolversi attraverso modelli di comportamento che i nuovi strumenti di interconnessione hanno solo apparentemente contribuito a modificare e dove il ristabilirsi di un rinnovato equilibrio tra le parti non può fare a meno di un irriducibile confronto fisico (uno schiaffo bene assestato sulla guancia di una figlia sbarazzina, una corsa in bici che salva la vita del fidanzato colto da un momento di fragilità, il sasso scagliato con rabbia contro la finestra di un innamorato indifferente e cialtrone, la defaillance sessuale di un prestante giovanotto assuefatto alle sfiancanti maratone di reiterate pratiche onanistiche davanti allo schermo di un PC).

 

 

Jason Reitman

Men, Women & Children (2014): Jason Reitman

 

Lungi dal prendere troppo sul serio gli esempi di una virtualità che radicalizza stili di vita e comportamenti sociali, passando dalla rischiosa sovra-esposizione on line del corpo di una figlia-ninfetta a quello di un ossessivo e inutile ipercontrollo della vita privata di una figlia-repressa, Reitman cerca di trovare gli incastri più adatti per un puzzle dei sentimenti che finisce per dirci con un linguaggio nuovo cose vecchie come il cucco e dimostrando a suo modo come la natura più profonda e inestricabile delle relazioni e delle aspirazioni umane è refrattario a qualunque forma di stravolgimento operato dall'esterno.  Così, se è vero che la coralità del racconto si presta alla facile retorica di un rapporto causa-effetto che raggiunge con semplicistica efficacia il suo intento didascalico (elemento già presente nel film di Rubin), la metafora di una sonda fuori campo (visivo) che si appresta ad abbandonare dopo un trentennio le miserie di un sistema solare e di una madre Terra dove le nuove forme della medialità finiscono per mascherare e camuffare gli annosi problemi della socialità, sembra suggerire con sorprendente saggezza quale sia la giusta distanza che bisogna tenere dalle miserie terrene e come in fondo il messaggio solo apparentemente obsoleto che raggiungerà le ipotetiche intelligenze extraterrestri finisce per consegnare ai posteri le speciose e immutabili peculiarità di una civiltà umana sempre uguale a se stessa.

 

Olivia Crocicchia, Judy Greer

Men, Women & Children (2014): Olivia Crocicchia, Judy Greer

 

Kaitlyn Dever, Jennifer Garner

Men, Women & Children (2014): Kaitlyn Dever, Jennifer Garner

 

Rosemarie DeWitt, Adam Sandler

Men, Women & Children (2014): Rosemarie DeWitt, Adam Sandler

 

Kaitlyn Dever, Ansel Elgort

Men, Women & Children (2014): Kaitlyn Dever, Ansel Elgort

 

A parte gli evidenti limiti legati alla natura programmatica di una storia che procede con frammentaria organicità alla struttura di un racconto esemplare e furbetto, si tratta di una commedia drammatica godibile e ben diretta, forte di un cast di tutto rispetto tra cui spiccano un superbo e sornione Adam Sandler nel ruolo di un marito fedifrago tradito a sua volta ed una brillante e cotradditoria Judy Greer in quello di una madre single che vuole traferire sulla giovane e petulante figliola le ambizioni frustrate di una fallimentare trasferta hollywoodiana.

 

Jason Reitman

Men, Women & Children (2014): Jason Reitman

 

Presentato al Toronto International Film Festival 2014 ma ancora non distribuito in Italia.

 

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