Regia di Louis Nero vedi scheda film
Indagine - fra fiction e documentario - sui misteri nascosti nell'opera di Dante Alighieri.
Il percorso di sperimentazione e innovazione cinematografica di Louis Nero prosegue con questo Il mistero di Dante, opera continuamente a cavallo fra fiction e documentario, spesso mescolando le componenti (interviste con scene appositamente costruite, intervistati che recitano). Lo stile del regista è ormai noto e, per quanto sia vittima di evidenti limiti (da esso stesso sfoggiati fieramente), va comunque elogiato per il coraggio e per lo spirito di ricerca; in questa circostanza Nero - che è come di consueto anche sceneggiatore, montatore e direttore della fotografia - indaga sulla Divina commedia e più in generale sulla poetica dantesca per ricavare nuovi e maggiori significati da essa; fra i collaboratori - che compaiono sullo schermo - di tale indagine troviamo Franco Zeffirelli, Silvano Agosti, Valerio Massimo Manfredi, Gabriele La Porta, Christopher Vogler, Taylor Hackford, Roberto Giacobbo (!) e, in veste solamente di attori, fra gli altri, F. Murray Abraham, Diana Dell'Erba e Vittorio Boscolo. Un film atipico - tipico per Louis Nero, a ogni modo - che promette rivelazioni che non può per forza di cose mantenere (le teorie sui significati reconditi dell'opera di Dante sono, appunto, solo teorie, per quanto interessanti o curiose). Non mancano effetti speciali ed elaborazioni digitali, altro 'marchio di fabbrica' del cinema dell'autore. 4/10.
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