Regia di Joe Dante vedi scheda film
Un Joe Dante alla meno, che gira e mette in scena col talento che gli compete, ma che offre la sensazione di aver girato il tutto per finalità alimentari. Soggetto modesto, sceneggiatura impersonale, lontana dai temi sociali che hanno da sempre caratterizzato la filmografia del regista. Vorrebbe e dovrebbe far ridere, eppure ci riesce assai poco. Gli attori, a parte la ragazza zombie, non entusiasmano. Il protagonista è senza mordente, smidollato e monotono. Alla fine, nonostante una confezione più che sufficiente (musiche e fotografia non sfigurano), il tutto delude, dando l'idea di essere un'opera di uno dei tanti giovani alle prime armi. Non bastano i tanti omaggi ai grandi classici, rappresentati da poster, passaggi televisivi e notte al drive-in, a salvare l'operazione. Inoltre l'insistenza con cui si tenta di uccidere la ex del protagonista, ritornata da zombi col cervello funzionante, suona al quanto irriverente e di cattivo gusto. Qualche spruzzata (in economia) gore. Tra i peggiori film di Dante.
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