Otto sogni del regista messi in immagini. Un bimbo curioso spia un corteo di volpi nel bosco. Sempre lo stesso bambino, più tardi, scopre che la grande festa delle bambole non potrà più avere luogo perché gli adulti hanno tagliato tutti gli alberi del pescheto. Quattro uomini faticano a ritrovare la strada durante una bufera. Un soldato in un tunnel ha la strada sbarrata da un cane. L'atomica ha trasformato gli ujomini in mutanti. Un pittore dilettante affascinato dai quadri di Van Gogh si immagina di intervistare l'artista. Infine, un vecchio in un villaggio introduce a un sereno funerale.
Note
Otto sogni, più allegorici che freudiani. Con la semplicità e la serenità del vecchio maestro (ma anche con gli effetti della INdustrial Light & Magic), Kurosawa offre un quieto testamento, con momenti di assoluta poesia (l'episodio del pescheto) e allucinazioni sul futuro dell'umanità.
Alcune immagini sono eccezionali, complimenti a Kurosawa poi per l'impegno sociale. Troppo espliciti gli ultimi tre episodi. A volte appare perfino troppo ingenuo. Comunque bello. Voto: 4 stelle (1990)
Con un sogno in otto quadri Kurosawa ci apre quella parte di sè che è stata la matrice prima della sua arte, e dunque ora a quella dà forma, quasi urgesse ormai, sul finale, dire quanto sia breve la strada, se per tutta la vita continuiamo a dire sempre la stessa cosa.
poesia visionaria. solo 2 note: nn tutti gli episodi sno all'altezza. e cmq, abituati ai nostri ritmi di vita, da guardare quando nn si ha nessun segnale di sonno imminente. tratti di questo film cmq ti entrano nella testa e nn ti escono piu'.
VOTO : 6 Cinema molto profondo ma direi, almeno per me, molto noioso. Qualche storia è molto riuscita qualcun altra un pò di meno. Tra uno sbadiglio e un'immagine suntuosa mi rimane solo una bella fotografia di una terra mistica e lontana.
L'idea è molto buona, ma amio avviso, alcuni episodi lasciano un po' a desiderare.. Il mio preferito è quello su Van Gogh..forse perchè anche a me sarebbe sempre piaciuto poter "entrare" nel mondo che ogni quadro rappresenta.
Con Kurosawa sono sempre un po' di parte, ma "Yume" davvero non è un'opera senile, quanto piuttosto un insolito e riuscito film onirico. Innanzitutto vorrei partire da un presupposto: anche la formula usurata del film a episodi, quando è in mano a un grande regista, può toccare le vette dell'espressivita' (un esempio straordinario è "Paisa'" di Rossellini). Non… leggi tutto
Otto sogni del grande regista giapponese Akira Kurosawa (1910 - 1998) in un film che ottenne grande distribuzione internazionale grazie all'interesse e al supporto promozionale di Spielberg, Lucas e Scorsese. Visivamente sontuoso e sorretto dagli effetti visivivi della Industrial Light and Magic è però un film discontinuo, che alterna momenti molto suggestivi e poetici ad… leggi tutto
Kurosawa è regista di grandi suggestioni, di un cinema che non si ferma alle apparenze a costo di sembrare a tratti ostico ed eccessivamente metafisico. Anche in "Sogni", film ad episodi su diverse tematiche legate dal filo comune del rapporto con l'aldilà, il grande regista giapponese sa infondere quel tocco magico in grado di unire poesia e racconto in momenti di grande…
Questa è l'ultima antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017. “The Year's Best Science Fiction: Thirty-Fifth…
I “Sogni” di Kurosawa. Fatti da bambino, da adulto, impressi sullo schermo con la solita grande maestria. Un viaggio che parte dalla curiosità dei piccoli verso l’ignoto, proseguendo per l’arte, la natura, il progresso e la stupidità dell’uomo fino alla vecchiaia, dove si accetta, dove si ironizza, dove si trova la pace. Un po’…
Un'accipitridica elica in picchiata: una caduta libera nel depositarsi del tempo.
Quasi tutto è dimenticato, svanito. Avvicinarsi è impossibile. E il poco che resta potrebbe portare fuori strada.…
Otto sogni del grande regista giapponese Akira Kurosawa (1910 - 1998) in un film che ottenne grande distribuzione internazionale grazie all'interesse e al supporto promozionale di Spielberg, Lucas e Scorsese. Visivamente sontuoso e sorretto dagli effetti visivivi della Industrial Light and Magic è però un film discontinuo, che alterna momenti molto suggestivi e poetici ad…
Otto episodi dal clima onirico, messi in scena con rigorosa precisione, un rito di movimenti e colori perfetti.
Akira Kurosawa firma questo capolavoro che è un indubbiamente un film complesso da seguire se l’intento è quello di decifrarne i simboli.
Sono sogni e come tali hanno una parte fantastica molto pronunciata. Tuttavia ho intuito un percorso umano, che parte dalla…
"Ogni vita umana è un labirinto. Se si trova l'ingresso, ci si può aggirare dentro all'infinito."
Mettersi in viaggio: per uno scopo, una ragione, un motivo. Peccato mortale è non…
Più che una mera lista dei miei film preferiti, preferisco elencare i film che hanno influenzato la mia vita cinematografica, senza omettere anche i miei peccati di gioventù, perché tutto è…
Con Kurosawa sono sempre un po' di parte, ma "Yume" davvero non è un'opera senile, quanto piuttosto un insolito e riuscito film onirico. Innanzitutto vorrei partire da un presupposto: anche la formula usurata del film a episodi, quando è in mano a un grande regista, può toccare le vette dell'espressivita' (un esempio straordinario è "Paisa'" di Rossellini). Non…
Il sito Film tv.it è un vero e proprio laboratorio della creatività. In tutti questi anni sono state organizzate rubriche ed esperienze di gruppo che hanno trasformato un sito di cinema in un vero e propro giornale…
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Commenti (8) vedi tutti
Alcune immagini sono eccezionali, complimenti a Kurosawa poi per l'impegno sociale. Troppo espliciti gli ultimi tre episodi. A volte appare perfino troppo ingenuo. Comunque bello. Voto: 4 stelle (1990)
commento di robynestaDisomogeneo, ma a tratti di grande impatto.
leggi la recensione completa di Roberto T.Con un sogno in otto quadri Kurosawa ci apre quella parte di sè che è stata la matrice prima della sua arte, e dunque ora a quella dà forma, quasi urgesse ormai, sul finale, dire quanto sia breve la strada, se per tutta la vita continuiamo a dire sempre la stessa cosa.
leggi la recensione completa di yumepoesia visionaria. solo 2 note: nn tutti gli episodi sno all'altezza. e cmq, abituati ai nostri ritmi di vita, da guardare quando nn si ha nessun segnale di sonno imminente. tratti di questo film cmq ti entrano nella testa e nn ti escono piu'.
commento di pea7-
commento di nico80VOTO : 6 Cinema molto profondo ma direi, almeno per me, molto noioso. Qualche storia è molto riuscita qualcun altra un pò di meno. Tra uno sbadiglio e un'immagine suntuosa mi rimane solo una bella fotografia di una terra mistica e lontana.
commento di supadanyL'idea è molto buona, ma amio avviso, alcuni episodi lasciano un po' a desiderare.. Il mio preferito è quello su Van Gogh..forse perchè anche a me sarebbe sempre piaciuto poter "entrare" nel mondo che ogni quadro rappresenta.
commento di rea…wow…l'arte orientale è davvero inarrivabile…memorabili gli episodi tunnel e volo di corvi…
commento di Dr.Lynch