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Fela Kuti - Il potere della musica

Regia di Alex Gibney vedi scheda film

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La recensione su Fela Kuti - Il potere della musica

di FilmTv Rivista
6 stelle

Alex Gibney, definito da “Esquire” il più importante documentarista del mondo, nel 2014 ha realizzato quasi contemporaneamente due film, Finding Fela e Mr. Dynamite: The Rise of James Brown. Probabilmente non è un caso, visto che del “padrino del soul” il nigeriano Fela Kuti fu ispiratore. Distribuito in Italia, per ora, solo il primo titolo, un must per ogni amante della musica; invece con qualche timidezza dal punto di vista cinematografico. Andiamo con ordine. Classe 1938, morto nel 1997 di AIDS, Fela è stato musicista eclettico e rivoluzionario, politico anche in senso letterale (si candidò alle elezioni, ha sempre lottato per la libertà del proprio paese finendo più volte in carcere, per tacere delle rappresaglie). La sua musica viene definita afrobeat, ma è una semplificazione. Scorrono, invece, in un caleidoscopio di suoni, l’anima tribale e le radici del funk, il jazz e il gospel. James Brown lo andava a vedere nel suo locale a Lagos, ma la testimonianza più divertente è quella del viso pallido Paul McCartney, che a un suo concerto venne colto da sindrome di Stendhal. Il documentario di Gibney, con materiali tutti originali, resta coinvolgente, anche se l’idea di prendere spunto dallo spettacolo di Broadway intitolato Fela! è forse discutibile. Come se il regista non potesse fare a meno di un riferimento americano, cosa che funziona con James Brown e (per dire) la lotta per i diritti civili, ma qui, trattandosi di Africa, sa un po' di scorciatoia.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 23 del 2015

Autore: Mauro Gervasini

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