Regia di Peter Bogdanovich vedi scheda film
A parte la deliziosa Imogen Poots (la squillo Isabella "Izzy" Patterson, in arte Glo), il film offre ben poco. Peccato. C'era del buon materiale di partenza, ma la resa complessiva è insulsa e senza sugo. Voto: 5,5
A parte la deliziosa Imogen Poots (la squillo Isabella "Izzy" Patterson, in arte Glo), il film offre ben poco.
Il genere commedia brillante, che di solito apprezzo molto, avrebbe bisogno di dialoghi frizzanti e "brillanti" (appunto), mentre qui gli autori si sono limitati a mettere davanti alle telecamere un cast di richiamo, confidando che la presenza scenica degli attori risolvesse ogni problema. Emblematico il personaggio della terapista Jane, che in tutto il film non ha una battuta degna di nota e costringe Jennifer Aniston a certe sfuriate improbabili (ma lei non è Louis de Funes).
Anche la variante "commedia degli equivoci" per essere divertente dovrebbe alimentare l'ironia drammatica, quel meccanismo per cui lo spettatore conosce segreti ignoti al personaggio e lo vede compiere azioni dirompenti, a sua insaputa. Qui, invece, ogni equivoco viene svelato quasi subito, vedi ad esempio la scoperta delle due squillo nei due bagni del marito e dell'amante, da parte di Delta.
Unico personaggio davvero divertente è l'investigatore privato.
Peccato. C'era del buon materiale di partenza, ma la resa complessiva è insulsa e senza sugo.
Voto: 5,5
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