Regia di Phil Lord, Chris Miller vedi scheda film
Seguito simile al primo, lo salva un bel po' di autoironia.
Seguito e fotocopia del precedente, con ancora i due poliziotti ad indagare in ambito studentesco, questa volta all’università. La traccia rimane la medesima, solo con alcune situazioni ribaltate. La sceneggiatura e i protagonisti hanno il buon senso di ironizzarci sopra, spesso e pesantemente, dato che la frase più ricorrente è “è come l’altra volta”, o giù di lì. Anche l’ironia sui due protagonisti non troppo giovani all’università (nella realtà hanno superato i 30 anni) è frequente. L’investimento nel film è ora maggiore, ma pure il botteghino ha premiato in misura maggiore, e allora l’operazione due è stata anch’essa un successo. Il film è guardabile, magari un po’ stanchetto qua e là, divertente soprattutto per il capitano, piacevole per il resto, insomma una sufficienza la darei. Nella sigla di chiusura, ancora autoironia a piene mani, con i finti trailer dei seguiti (23 Jump Str., 24, 25….35, 36…), dove cambia solo l’ambientazione (tutte quelle che vi vengono in mente, e altre). In realtà si parla di un terzo episodio, oppure di un mix con i Men in black, mah, chissà. Un po’ di fatica si è avvertita già qua.
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