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This Is Where I Leave You

Regia di Shawn Levy vedi scheda film

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La recensione su This Is Where I Leave You

di Furetto60
6 stelle

Buon film. Storia di 4 fratelli che si ritrovano insieme per commemorare la morte del padre

Judd Altman non sta attraversano un periodo di grazia, ha appena sorpreso la moglie Quinn a letto con Wade, il suo capo. Come se non bastasse, riceve una telefonata da sua sorella Wendy, che gli comunica che il padre è morto.  La famiglia Altman al completo è costretta a tornare alla casa natale per ritrovarsi, così da partecipare al funerale del capofamiglia, scoprendo che nelle sue ultime volontà ha richiesto che venga celebrata la "shiva”, ovverossia la tradizione ebraica, che impone ai familiari del defunto di osservare un periodo di lutto di sette giorni, durante cui l'intera famiglia, dovrà convivere sotto lo stesso tetto, ricevendo parenti e amici, per le condoglianze. La coabitazione forzata tra i quattro fratelli e la madre non è facile e porta ben presto a galla antichi dissapori e segreti inconfessabili. In sostanza sono quattro persone insoddisfatte e infelici, sconfitte dalla vita, assieme ad una madre eccessivamente sopra le righe e un assortimento di coniugi, ex, e probabili candidati. Comincia con un gioco al massacro ma poi nel prosieguo si trasforma in un confronto costruttivo e analizzando le loro relazioni con le persone che li conoscono e amano di più, finiscono alla fine dopo battibecchi e litigi, per ritrovare un'affettuosa armonia. 

Ricorda alla lontana alcuni passaggi del  ”il grande freddo”. In America il funerale, a quanto apprendiamo dai film, è un evento celebrato in modo diverso, più evocativo rispetto alle nostre consuetudini. I parenti più stretti e gli amici più intimi, commemorano il morto, esprimendo con un discorso pubblico di commiato, le loro riflessioni, i loro sentimenti, il dolore per la perdita, si raccontano, episodi, aneddoti e quant'altro in qualche modo riguardi l'esistenza del defunto. Poi si finisce con un pasto sontuoso. Naturalmente in tali occasioni, spesso si possono incontrare e rivedere persone, che si sono perse di vista da tempo e qui scattano strani e talvolta perversi meccanismi .Ci possono essere salutari chiarimenti o al contrario possono venire a galla  rancori mai sopiti, o addirittura possono riprendersi storie d'amore mai del tutto archiviate o ci si può accorgere di non amare più, insomma è in qualche modo il momento della verità o la resa dei conti, che dir si voglia. Questo film basato sul romanzo “Portami a casa”di Jonathan Tropper, è un intrigante ritratto di famiglia, condito da interessanti dialoghi e intelligenti riflessioni.

 

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