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Gemma Bovery

Regia di Anne Fontaine vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gemma Bovery

di Baliverna
8 stelle

C'è poco da fare: una bella donna, moglie o libera che sia, getta lo scompiglio tra tutti gli uomini con cui viene a contatto.

*** CONTIENE ANTICIPAZIONI *** Davvero originale e piacevole questo film francese, anche perché non è ruffiano e compiaciuto come molte pellicole degli ultimi anni.

Le influenze letterarie - Madame Bovary - sono esplicite e dichiarate; anzi, il fatalismo che affligge il protagonista consiste proprio nella convinzione che il portare un nome simile a quello di storici protagonisti dei grandi romanzi determini anche un simile destino. Per quanto bizzarra possa sembrare questa teoria, gli eventi sembrano dargli ragione, anche se la beffa è dietro l'angolo.

La regista raggiunge almeno due obiettivi degni di nota. Uno è il raccontare la storia da un plausibile punto di vista maschile, cioè quello del protagonista, compresi i molti particolari che provocano la sua infatuazione per la bella vicina. Il secondo è l'essere riuscita a coniugare eventi tragici con un tono leggero e da commedia che non stona, e non comporta nessuna concessione al cinismo. Forse perché è abbastanza evidente che la giovane moglie, benché cronicamente infedele, sia stata in realtà uccisa da tre uomini, anche se in modo diverso. I due amanti, con il terzo aspirante tale, perché la volevano a tutti i costi, e il marito perché l'aveva trascurata. Anzi, se è vero che “moglie bella fa fare sentinella”, lui la sentinella non la fa proprio, e anzi rimane cieco e distratto fino all'ultimo.

L'andamento della pellicola, poi, è agile e non conosce momenti di stanca.

Sono apprezzabili anche alcuni personaggi secondari, perché hanno la loro consistenza e realtà, come l'ex-fidanzato, il ragazzo e la madre.

Il protagonista Luchini è molto bravo, specie quando lancia certi suoi sguardi frustrati o gelosi, ma anche la Arterton interpreta bene il suo ruolo. Oltre a ciò, la bellezza fa parte del suo personaggio e rende plausibile tutta la trama.

PS

Solo una domanda: perché far indossare a Luchini abiti tardo-autunnali mentre tutti sono vestiti estivi (e lei, in un vestitino leggerissimo) e per di più passeggia tra i campi di grano appena trebbiati?

 

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