Se non saremo noi stessi o una qualsiasi epidemia sconosciuta a sterminarci saranno certamente i pacifici polli allevati in batteria. E ‘ già il secondo film dove il pollame è la causa di pandemie esagerate, dopo The Bay (2011) di Barry Levinson.
Nelle località di Fort Chicken e Danville una partita di bocconcini di pollo infetta da un virus, viene servita nelle mense scolastiche e i bambini subiscono un' infezione che li tramuta in furiosi sbranatori di insegnanti e genitori. Ma non tutti i bambini contraggono il virus, alcuni di essi sono immuni, e questa è la grande rivelazione del film.
Comunque una bella sorpresa, meno demente di quanto credessi, che fa paura quanto basta nel momento che come insegna Alien e i suoi seguiti, più si rimpicciolisce il cunicolo e più la tensione aumenta.
Non prendiamo simpatia e empatiziamo per nessuno poiché grandi e piccoli sono, odiosi e antipatici allo stesso modo, ma ci si diverte un mondo a vedere questi bambini divorare gli adulti senza pietà, e ad usare interiora e arti come giocattoli.
Noi in Italia dovremo essere abbastanza fuori pericolo da questa situazione, per via dei rigidi protocolli culinari nelle mense scolastiche delle scuole primarie, il fritto è considerato il diavolo, che neppure nei giorni di festa è consentito.
Unica pecca, finale apertissimo come un' altra "comedy film zombi movie", The Battery (2012), dove si prevede per entrambi un continuo che non si sa neppure se sarà mai concepito.
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