Non è brutto quando qualcuno che credevi morto torna per ucciderti?" - si chiede il povero ed auto-amputato Martin, unico sopravvissuto al massacro del primo e già folle capostipite del dittico.
Martin scappa dalla furia degli zombie nazisti, inseguito dal colonnello Herzog che, aggrappato all'auto del ragazzo, finisce per essere travolto da un tir, perdendo pure lui il braccio, che rimane nell'auto del fuggitivo. Ma il ragazzo, stremato dalle fatiche e dalla ferita, nella fuga si addormenta e finisce in un burrone. Si risveglia in ospedale, scoprendo amaramente che gli stolti medici hanno d'iniziativa provveduto a riattaccargli il braccio trovato mozzato in auto: senza rendersi conto che quello è il braccio di uno zombie, per giunta nazista, in grado già da subito di manifestare un suo carattere comportamentale, e una sua violenta autonomia rispetto al soggetto pre4sso cui si trova attaccato.
Succederà di tutto, ma stavolta a Martin si uniranno una squadra composta da tre sfigati nerd, che non faranno che complicare la già complessa situazione di emergenza. tra l'altro Martin, succube degli istinti omicidi del braccio non suo, viene anche ritenuto l'unico responsabile della strage del primo episodio, tenuto conto che la polizia non crede ad una parola circa le responsabilità di una sedicente armata di zombie con la svastica, che si aggirerebbe indisturbato tra i boschi innevati.
Tra avventure rocambolesche, citazioni a non finire (anche di guerre Stellari stavolta!), Snow Dead 2, diretto sempre da Tommy Wirkola, è uno dei rari casi in cui un seguito risulta migliore del film capostipite.
Più umorismo a dar ritmo alla vicenda, che viene strutturata stavolta con un ritmo decisamente più forsennato e scandita da numeri comici ed assurdi talvolta piuttosto efficaci, oltre che risentire di uno sforzo produttivo più consistente rispetto all'opera originale.
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