Regia di Adam Wingard vedi scheda film
Un thriller ordinario, con alcune luci ed ombre. Alla porta di una casa abitata da una famiglia sofferente per la recente perdita di un figlio, morto sotto le armi, si presenta un ex-commilitone di quest'ultimo. Immediatamente il giovane entra a far parte della famiglia, prendendo il posto del membro mancante. E' da subito evidente, però, che il suo comportamento non è spontaneo, anche se non se ne comprendono i fini. Una componente della famiglia, insospettita, indaga. Si appura, così, che i due militari erano coinvolti in un esperimento sfuggito al controllo dei suoi ideatori, i quali si muovono per catturare il protagonista, che si opporrà con violenza cercando di cancellare ogni traccia della sua presenza. La trama presenta alcune carenze: non è chiaramente spiegato quali fossero gli scopi dell'esperimento, e sembra un controsenso che prima il protagonista ricorra ad ogni mezzo, anche illecito, per aiutare i componenti della sua nuova famiglia, e poi li massacri. Inoltre, lo sviluppo e l'epilogo della vicenda sono fin troppo ordinari. Sull'altro piatto della bilancia, ci sono la bravura dell'attore protagonista, animato da lucida follìa e la lunga sequenza dello scontro finale, accompagnato da un'ottima colonna sonora.
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