Regia di Adam Wingard vedi scheda film
32 TFF – AFTER HOURS
Torna a Torino Adan Wingard, il regista dell'intrigante, folle, esagerato “You're the next” ed autore di alcuni episodi di “VHS”, con un thriller d'azione ugualmente esagitato e coatto.
Storia di un rambo/universal soldier (ma ho già detto troppo) che, tornato dalla missione in Medioriente, fa visita alla casa dei genitori del suo amico di plotone defunto, per poi innescare una scia di sangue senza fine che coinvolge un'intera comunità nel New Mexico, The guest è un thriller esagerato e senza pudore che si fa forte di un ritmo e di una adrenalina anche discutibili, da action reaganiano anni '80. Ma il gioco funziona davvero.
E il bellone televisivo Dan Stevens, sornione come un gatto siamese conscio della propria esclusiva bellezza, è credibile come angelo del male che riesce a sedurre chiunque con un battito d'occhi cerulei ed un sorriso ammaliante. La partner femminile bionda e bella è Maika Monroe, vista per la seconda volta al festival dopo l'altrettanto riuscito horror “It follows”.
Fughe disperate dopo che l'angelo ha dimostrato di essere una macchina costruita per uccidere, percorsi artefatti ma efficaci in un labirinto di Halloween che finisce per essere il percorso mortale finale ove lastricare il terreno di una scia di sangue senza fine.
Finale sadico e malizioso che predispone ad eventuali infiniti sequels.
A volte il genere, se fatto bene, può risultare ben più che tollerabile, riuscendo ancora a divertire con storie tutt'altro che nuove od originali.
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