Regia di William Eubank vedi scheda film
Due ragazzi e una ragazza americani, studenti del M.I.T,sono in viaggio verso la California. In una delle soste obbligatorie in qualche motel squallido sulla strada ricevono costanti provocazioni da un hacker non meglio identificato con il nome di Nomad. Tutti e tre decidono quindi di fare una deviazione per raggiungere, seguendo il segnale della frequenza, il luogo da cui questo misterioso hacker trasmette...
The Signal sembra (e lo sembra così tanto che viene il dubbio che lo sia veramente) un puro (e azzaccatissimo) esperimento narrativo e stilistico dove non si sa veramente cosa aspettarsi (e chiamalo poco). Siamo spettatori e testimoni di un azzardo, testimoni di un cinema che non vuole consegnare la palla senza prima aver sperimentato tutte le possibili combinazioni narrative e stilistiche possibili. Seppur con numerosissime pecche,a volte del tutto insostenibili dal punto di vista narrativo e vari e costanti errori, questo sci-fi dal budget veramente misero incuriosisce e non poco.Non si arrende. Sperimenta, sperimenta, sperimenta. E si sà quanto sia difficile sperimentare in un genere che si presenta già come un ibrido;a questo livello poi la difficoltà è doppia e lo sforzo sicuramente notevole.
Potrebbe essere una strada da seguire, una strada in cui c'è sicuramente ancora molto da fare.Starà poi allo spettatore alzare o abbassare il dito. Gli esperimenti servono a questo.
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